Per anni, il Fuorisalone è stato privo di un premio che decretasse i migliori espositori presenti in città. Da quattro edizioni, invece, Milano Design Award di elita ha colmato questo “vuoto”, presentandoci una panoramica piuttosto realistica di ciò di bello che è accaduto fra le strade della città meneghina.
Quest’anno il primo premio è stato assegnato, con assoluto merito, alla ECAL – Ecole Cantonale d’Art de Lausanne, i cui studenti hanno realizzato l’incredibile installazione Delirious Home di via dell’Orso 16 in Brera. I designer del corso di Media&Interaction Design, coordinati da Alain Bellet e Chris Kabel, hanno proposto una ironica rivisitazione del concerto di domotica, o smart home, grazie ad una serie di mini-installazioni diffuse nel bellissimo appartamento dai muri bianchi e parquet.
C’è uno specchio “rotto” che ci riflette solo quando ci avviciniamo; o dei cactus vivi, quando li tocchiamo; o un orologio le cui lancette seguono le nostre braccia o un cucchiaino che segue la tazzina del caffè. Ma più che le parole, è il bellissimo video preparato dai ragazzi di Losanna a rendere giustizia ai loro sforzi.
Gli altri premi sono stati assegnati al nostro preferito Marteen Baas per la sua Bass in Town (presto un’intervista sulle nostre pagine), che ha ricevuto il cavallino, realizzato da Atelier Duilio Forte, per il Best Impact; Citizen con Light is Time ha fatto incetta di premi: Best Entertaining e Best Sound; Logotel con Timescapes è stato premiato come miglior esempio di tecnologia; Bolon, invece, ha ricevuto il riconoscimento come migliore esperienza legata al web.
Il premio “Best Moment” lo assegniamo noi, invece, a Marteen Baas che – salito sul palco – si è messo a fare il karaoke. Bravo!