Il duo svizzero composto da Sabina Lang e Daniel Baumann lavora da anni sul concetto di fruibilità dell’arte e infatti le loro non sono opere nè architettoniche nè di design, sebbene il confine sia molto labile all’occhio dello spettatore, che spesso non percepisce il prodotto come artistico. Un esempio è l’Hotel Everland, un’unità mobile che vuole essere sia esperimento artistico che proprietà in affitto itinerante. Al momento è possibile soggiornarvi a Leipzig, sul tetto della Galleria d’Arte Contemporanea.
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