E chi dice che il mercato non faccia cultura?! Anzi! Oggi i più importanti centri culturali ed artistici del mondo non possono esimersi dalla proposta di fiere d’arte che si rispettino. E c’è chi continua a guardare con sospetto la mercificazione di ciò che più dorebbe esserne lontano: l’arte. Ma cosa fare quando in una città come Milano,nota per la sua intraprendenza nel campo commerciale, sì, ma anche culturale, si attende alla creazione di un museo d’arte contemporanea che funga da polo culturale d’avanguardia? Nel frattempo altre istituzioni culturali promuovono efficaciemente l’arte per diverse vie, e fra queste, ebbene si, anche una fiera d’arte: il MIART. La Fiera d’Arte Moderna e Contemporanea di Milano (giunta alla sua quattordicesima edizione), nonostante sia un appuntamento cruciale di mercato, si propone anche come un fondamentale nodo del panorama artistico della città con ambizioni tutte internazionali. Oltre alla esposizione dei nomi più importanti del settore, il padiglione sarà arricchito dalle gallerie più sperimentali e promettenti scelte con criteri altamente qualitativi. E non è arte se non se ne parla: cicli di convegni e conferenze vivificheranno il dibattito sul mondo dell’arte; artisti e architetti collaboreranno all’allestimento dei luoghi cruciali della fiera; attività culturali e mondane verranno organizzate in collaborazione con istituzioni artistiche e culturali..E nel frattempo Milano si riempie di “miraggi d’arte”! Una serie di sculture monumentali che hanno preso d’assalto i luoghi storici e rappresentivi della città animandone il centro e la periferia. Milano diventa un museo all’aperto!
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