C’era una volta “Woodstock” (in America), il padre spirituale di tutti festival contemporanei che ospitò nel 1969 Santana, Janis Joplin, Jimi Hendrix, the Who, Joe Cocker.
Nasceva in Italia, alla fine degli anni 80, Arezzo Wave. E’ stato il primo appuntamento italiano dal sapore di festival e con l’obiettivo di costruire un’esperienza totalizzante fatta di musica, performing arts e camping. Tra polemiche e moralismi tricolore, due cambi di location e uno di nome, l’attuale Fondazione Italia Wave è sopravvissuta e cresciuta, e quest’anno celebra i 40 anni di Woodstock e la sua buona stella, durante la kermesse che si terrà a Livorno dal 16 al 19 Luglio. Il tributo al mitico festival sarà nella prima giornata, il giovedì, peraltro l’unica ad accesso completamente gratuito. Si inizierà con un’ insolita intervista di Enrico Mentana a Walter Veltroni, il quale racconterà Woodstock e il 1969, per non dimenticare il valore culturale, sociale e politico di un periodo che ha segnato una svolta importante nella storia del mondo. In serata si rivivrà l’atmosfera di quell’evento attraverso la reinterpretazione dei brani più famosi suonati allora, grazie alla partecipazione di artisti italiani come: Afterhours, Caparezza, Giuliano Palma, Bugo, Cristiano Godano, Gianni Maroccolo, e Riccardo Tesio.
Ma questa non è l’unica interessante novità.
Ci sarà un ritorno, quello dei Placebo, nuovamente in scena con l’album Battle for the sun, e ci sarà una chicca di storia della musica, con il live esclusivo dei Kraftwerk, considerati i pionieri della scena elettronica negli anni 70, sia per suoni che per stile, seguiti guarda caso dall’elettro – pioniere dei giorni nostri Aphex Twin. E queste sono le ciliegine, la torta, invece, è divisa in 4 aree di spettacolo e 9 palchi dislocati per la città e continuamente attivi durante i giorni del festival. Saliranno sul Main stage: Marta sui tubi e Pure Reason Revolution (uk), Offlaga Disco Pax e dj Ralf , Bandabardò e SkaP. Il Wake Up stage attivo di mattina e lo Psycho stage nel pomeriggio, daranno spazio agli artisti del panorama indipendente italiano, tra i quali noi segnaliamo: Julie’s aircut, atmosfere post rock made in italy, Uoki toki, gli incazzati del rap che si sfogano con l’elettronica, Luci della centrale elettrica, Vasco Brondi e Giorgio Canali con le loro Canzoni da spiaggia deturpata, Ministri, i giovani e ambigui provocatori del rock di casa nostra, Dente, Samuel Katarro e Mariposa che addolciranno l’impasto con melodie più pop e cantautorato. Insieme a loro, le giovani promesse dell’Italia Wave Network, il contest che durante l’anno offre l’opportunità alle band emergenti di esibirsi durante il festival.
Non poteva mancare ElettroWave, la sezione notturna dedicata ai live set elettronici che ospiterà i “prezzemolini” 2ManyDj’s ed Ellen Allien. Gli renderemo omaggio con le ultime energie del nostro corpo, ma ci auguriamo di scoprire qualcosa di nuovo con l’elettro house della tedesca Shinoedoe ed il set di Jon Hopkins (producer britannico che vanta collaborazioni con Massive Attack, Coldplay e Brian Eno) e con i dj della scena italiana.
E ancora la sezione cinema, interamente dedicata al festival hippie più famoso del mondo, il teatro e l’area fumetti “Comicon Italia Wave” che presenterà Gilbert Shelton, esponente della corrente del fumetto underground americano e noto per aver inventato i Freak Brothers.
Il programma ci sembra ricco e ben confezionato, contro ogni disfattismo che aleggia nell’ambiente musicale negli ultimi tempi.
Noi a Polkadot prepariamo la tenda.
Per info camping, programma completo e ticket: www.italiawave.it