Dal 1994 un’ importante manifestazione puntualmente colora la città di Bologna: The Italian Miss Alternative, la kermesse più irriverente e trasformista, torna anche quest’anno, il 12 Settembre, nel cuore della città, a Palazzo re Enzo.
Da 16 anni, Miss Alternative è il simbolo primo di fantasia e creatività: le sue modelle, giovanotti e giovanotte piene di estro e carisma , si cimentano ogni volta con la propria genialità, costruendosi il proprio abito, ispirandosi ad un tema diverso ogni anno, pescando nel proprio immaginario e nel proprio Io.
Perchè è questa la peculiarità di questo defilè: ogni modella pensa al proprio abito, che sarà costruito con poca stoffa e poche cuciture, ma con tanta carta, tulle, colla vinilica, plastica, con oggetti decontestualizzati dalla quotidianità e fatti rivivere e respirare sulla passerella. Questo faceva il Dada, attuava spostamenti appunto, e come un pisciatoio può diventare una fontana, così un vestito può essere costruito con bottiglie di candeggina, barattoli di pummarola, sacchetti di plastica. E possiamo trovare dei chiari riferimenti con la pop, di arte, la rivalsa dell’oggetto, del colore, del popular, della massa. Avanti pop, alla riscossa.
Quest’anno il tema di Miss Alternative sarà il Lusso. Cosa di più splendido splendente potevamo volere? E come diceva il geniale Stefano Casagrande, patron della kermesse, “Non brilli per intelligenza? Comprati un diamante!”
Le modelle oltre a costruirsi il proprio abito dovranno pensare anche alla musica, facendosi attrici di un vero e proprio atto performativo, ogni volta più simpatico e mordace. E’ il tripudio del Camp, della retorica omosessuale, dello spettacolo en travesti degno di un Paolo Poli o di un Mastelloni. E’ la costruzione della propria identità attraverso il gioco sempre creativo della moda.
Arte, Moda, Teatro si fondono insieme in una performance esilarante e intelligente, che strizza l’occhio all’avanguardia, scacciando la noia di una cultura spesso trita e ritrita.
The Italian Miss Alternative vi aspetta il 12 Settembre a Palazzo re Enzo, dalle 22 30. Il ricavato sarà devoluto alla ricerca contro l’Aids.
E citando sempre Stefano Casagrande, “Cinque minuti di passerella valgono dieci anni dall’analista.”