Bolle di sapone, fiati, tastiere, chitarre, violini, voci melodiche, synth e colori fluorescenti. Se Michael J.Fox, suonando rock&roll su un palco anni ’50 (Ritorno al fututo, ndr), ci ha fatto sognare gli anni di una generazione passata che a noi, di una generazione annoiata, ci sembrano così lontani e perduti, questi giovani kids ci riportano alla spensieratezza che solo un motivetto fresco e solare come “Hey Boy” può donare. Loro vengono da Memphis, città che oltre ad aver dato i natali ai padri del rock, come Elvis Presley e Jerry Lee Lewis, ha ispirato la musicalità dei Magic Kids e dato il nome al loro album d’esordio. Oltre a divertire, loro si divertono ballettando e scimmiottando gruppi surf dai calzettoni di spugna bianca mentre il pubblico non può fare a meno di ripensare a quanto sarebbe stato bello vivere negli anni delle attese, dei sogni e dei milkshake.
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.