Il 06 dicembre alle 16.00 ha aperto le sue porte il palazzo che si appresta a divenire fulcro delle attività culturali ed espositive del centro milanese: il Museo del Novecento. Su un’area totale di 8.500 mq, il Palazzo dell’Argentario, a ridosso del Palazzo Reale, si presenta come una magnifico contenitore trasparente dal quale è possibile immergersi nello skyline della città. La trasformazione degli spazi è stata affidata agli architetti Italo Rota e Fabio Fornasari, i quali hanno pensato un sistema di risalita verticale con una rampa a spirale che dalla metropolitana termina con la terrazza panoramica su Piazza Duomo. Il museo racchiude una collezione di più di tremila opere che, dalle avanguardie storiche a l’arte concettuale degli anni ultimi anni del XX secolo, ripercorre la storia dell’arte italiana, di cui la città di Milano è stata un importante centro di sviluppo. Gli allestimenti interni sono stati concepiti in stretta connessione con i periodi storici e artistici esposti, intrecciando elementi retrò, come colori e atmosfere, ad altri più contemporanei. Il tutto è costruito secondo una logica moderna e funzionale in cui la funzione didattica e divulgativa di un museo come quello del 900 si allaccia a nuovi obiettivi urbani e di valorizzazione. Se l’Expo 2015 sta spostando il centro della città verso nuove aree, il Museo del Novecento riporta l’attenzione e la comunità milanese verso il centro storico, non solo attraversato da turisti ma anche da studenti, famiglie e addetti ai lavori che vogliano visitare e soprattutto “vivere” il nuovo spazio museale.
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