Il futuro del design non può prescindere dal suo portfolio: a soli 48 anni Stefan Sagmeister ha contribuito a cambiare il corso del progetto grafico. Perché? La sua è una forma di comunicazione pungente, che va dritta all’obbiettivo e le sue realizzazioni sono arte ricca di valore e di principi sociali applicati alla musica, al corporate design, all’universo delle istallazioni. In una recente intervista dichiara: “ Molti dei progetti realizzati in questi anni sono belli, costosi e freddi. Io lavoro con poco, a budget ridotto, mai con più di quattro collaboratori e spesso con la partecipazione di volontari. Progetto non per affascinare ma per toccare il cuore delle persone e indurle a riflettere su temi importanti.”
I suoi lavori infatti spaziano dalle copertine di famosi album (Lou Reed, David Byrne, Talking Heads, Rolling Stones, Aerosmith, Pat Metheny), alcuni dei quali sfruttano gli effetti del colore dovuti alla sovrapposizione di più figure, alle campagne pubblicitarie (Levi’s 2008), passando per poster, illustrazioni, cinema e interni, regolati all’unanimità dalla stessa ispirazione: “Lo stile è una scoreggia”, meglio quindi privilegiare il contenuto alla forma, non lasciarsi andare all’eufemismo ma essere diretti. Lamentarsi è qualcosa di sciocco, meglio agire o dimenticare! Vivere la vita presente perché pensare che il futuro sarà migliore è solo una sciocchezza!Essere onesti e sinceri, perché la disonestà alla fine gioca contro di me!Aiutare gli altri mi aiuta!Cercare di apparire bello ad ogni costo limita la mia vita…