E’ uscito venerdì 21 gennaio nelle sale italiane l’attesissimo film di Michele Placido ispirato alla vita di Renato Vallanzasca, il bandito milanese dagli occhi di ghiaccio, il rapinatore gentiluomo, il collezionista di ergastoli. Il Bel Renè è uno dei più celebri criminali che abbiano mai riempito le pagine della cronaca nera italiana, tanto che, già nel lontano 1977, Mario Bianchi ne raccontò le gesta ne La banda Vallanzasca. Ad interpretare Vallanzasca vediamo un Kim Rossi Stuart sorprendentemente somigliante all’originale, nel fisico, nel fascino, nella gestualità e nella parlata, tanto da essere accusato di aver regalato una nota troppo “glamour” a quello che è stato, pure sempre, il capo della cosiddetta banda della Comasina, probabilmente il più potente e feroce gruppo criminale presente a Milano in quegli anni, insieme alla banda di Francis Turatello (Francesco Scianna nella finzione).
Renato Vallanzasca, però, un certo charme pare lo avesse davvero: forse dovuto al suo innato carisma, che lo rese criminale e leader già all’età di 8 anni (finì in riformatorio per aver tentato di liberare una tigre dal circo), forse la bella vita e le sue belle donne, sicuramente complici gli abiti firmati e i locali alla moda che frequentava, fino al primo arresto, avvenuto in giovanissima età. Un cast eccezionale: tra gli altri attori troviamo Valeria Solarino, primo amore del criminale e madre del suo unico figlio, Paz Vega sua moglie, Filippo Timi, Lino Guanciale, Nicola Acunzo e altri ancora sono invece i membri della banda. Per la colonna sonora Placido ha assoldato i Negramaro. L’uscita del film è avvenuta tra lo sciame di polemiche, vive già da qualche mese, già dalla presentazione alla Mostra di Venezia: la protesta di aver dipinto il bel Renè come un Robin Hood del Giambellino è stata recentemente appesantita dalla Lega, che sconsiglia vivamente la visione del film. Io vado domani. Al pubblico l’ardua sentenza…Ecco il trailer ufficiale!