Grazie ad Adidas Originals, 5 blog di rilievo sono stati invitati all’unica data italiana di Noel Gallagher!
Ore 15.00 di lunedì 28 novembre, appuntamento all’Alcatraz di Milano per il sound check in esclusiva per noi e per pochi eletti del fan club. È curioso vedere un trentenne secco e algido con i basettoni ricci commuoversi come un bimbo appena Noel emette le prime note. Interessante ed emozionante sentire Noel che canta per 10 persone che fanno foto ammirate e curiose, bello anche sentirlo questionare sui suoni della chitarra elettrica.
Ore 21.00 inizio del concerto.
Noel è accompagnato dal suo nuovo gruppo, i High Flyng Birds: chitarra/backing vocals, basso, organo/tastiere/programming e batteria. Sicuramente si può dire che a livello strumentale Noel si sia circondato di nomi che non fanno rimpiangere i musicisti degli Oasis, anche l’aggiunta di sonorità più elettroniche premia. Per contro a livello vocale è inevitabile, soprattutto per i fan di lunga data, non sentire la mancanza di una lead voice particolare come quella di Liam. Anche se Noel è sempre stato il “cervello” della band, di certo l’interazione tra le 2 voci, simili a livello di utilizzo ma diverse a livello timbrico, manca molto. I fan più spudorati esprimono il loro punto di vista sotto palco alzando cartelli con scritto “Where is Liam?”.
Noel sembra contento del suo progetto ma di certo intimorito dalla risposta del suo fedelissimo pubblico. Riuscirà Noel ad affermarsi come solista? Di certo il sold out fa presagire il meglio.
Ore 21.40 dopo aver presentato alcune canzoni del nuovo album come “If I had a gun” (già assimilata dai fan) Noel lascia la chitarra elettrica e mette in spalla quella acustica: tutti sanno che starà per esibirsi in Wonderwall. Commozione e delirio. L’effetto “Oasis” colpisce ancora. Noel si sbottona un momento parlando di Balotelli poi torna vigile e inamidato a cantare i suoi brani. Durante il bis ci regala come ultimo pezzo “Don’t look back in anger” che strappa cori, pianti e braccia al cielo. Sarà un messaggio per il suo fratellone? Senza voler puntare il dito sulle loro bizzarre vicende familiari posso certamente definire il concerto ben riuscito visto il pubblico in ovazione continua. Cloni dello stile Gallagher in ogni dove. Come prima e più di prima i fratelli sanno far parlare di loro nonostante questa sofferente divisione e di certo chi con un progetto, chi con un altro, hanno dimostrato di essere dei veri professionisti della musica riuscendo a sopperire a questa separazione.
Per noi zona VIP e la vista migliore. Adidas Originals, alla prossima! ;)
Foto by Meschina