Mettere mano su un pezzo di Prouvé è come apportare delle modifiche ad un capo haute couture di Madame Coco. Qualcosa che ha del profano intervenire sulla perfezione. Serve un po’ di sana incoscienza per non subire la soggezione del grande maestro. Per riuscire a pensare come avrebbe disegnato questo pezzo Prouvé se l’avesse fatto nel 2012.
L’impresa è riuscita al collettivo creativo G-Star RAW e Vitra che in occasione della prossima edizione del Salone del Mobile presentano l’ultimo nato della collezione Prouvé RAW: il Fauteuil Anthony.
La collezione – lanciata già durante Art Basel nel giugno 2011 – comprende 17 disegni classici del modernista francese Jean Prouvé con l’aggiunta di idee aggiornate che combinano qualità, funzionalità, innovazione e pura estetica.
Nato a Parigi nel 1901, Jean Prouvé, aveva iniziato a lavorare come fabbro ferraio e tecnico prima di rivolgere la sua attenzione all’elaborazione di mobili e di iniziare la propria manifattura industriale. Il suo linguaggio fatto di necessità e costruzione ha la capacità di conferire all’oggetto tecnico un’aura poetica. L’approccio del collettivo G-Star si focalizza proprio sull’attenzione che Prouvé dedica all’equilibrio, alla logica e all’impiego di materiali puri e grezzi. Il resto è alchimia.
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