Capita spesso di trovarsi difronte ad una fotografia e cercare di comprenderla, non accontentarsi della sua bellezza, dell’emozione che ci ha provocato, ma provare a recepirne il senso, il messaggio recondito, la sua verità.
Mi sono chiesto perché queste foto mi avessero così colpito. Fortunatamente ne conoscevo l’autore.
Ho semplicemente chiesto a Nico Bellomo, giovane fotografo barese, di spiegarmi la “verità” delle sue foto; la risposta non si è fatta attendere:
“La prospettiva della morte riprodotta in queste foto rappresenta l’infausto destino in maniera candida e ovattata. L’eleganza di queste creature, gli uccelli, non pare scalfita ma, in certi casi, quasi enfatizzata.
Pare impossibile edulcorare un concetto truce come la morte. Ma, a conti fatti, se tanta bellezza può sopravviverle, perché poi, prendersela tanto?”
Appassionato di paleontologia e di ornitologia come emerge palesemente dai suoi scatti, Charles Darwin e lo zoologo Konrad Lorenz i primi del suo pantheon. Nico, attraverso i suoi scatti, “immortala” senza giochi di parole questi splendidi esemplari nell’attimo in cui ogni essere vivente è sincero, indifeso, nudo davanti all’ultima verità dell’esistenza.
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