Sabato è stato il giorno dell’atteso ed esclusivo party di presentazione di un nuovo modello di scarpe da running adidas: le BOOST, frutto di uno sviluppo di ben tre anni. Ed, effettivamente, possiamo dire che la tecnologia di ammortizzazione è realmente sensazionale.
Cominciamo con la location: straordinaria. Il Pirellone di Milano è uno dei luoghi storici della città meneghina e per tanti anni ha detenuto la palma di grattacielo più alto d’Italia. Non nascondiamo l’emozione di poter guardare tutta Milano, ed i nuovi grattacieli di recente costruzione, dalla privilegiata altezza di 127m, al 31esimo piano dell’edificio.
L’evento centrale è stata, però, la performance di vertical running dell’atleta e maratoneta tedesco Thomas Dold, che ha scalato i 31 piani del grattacielo in 3’32”. Indossando ovviamente un paio di adidas BOOST, caratterizzate da una intersuola composta di particelle granellari, studiate in collaborazione con BASF, uno dei leader dell’industria chimica mondiale. L’effetto finale è un importante ritorno di energia, dovuto alla grande elasticità e reattività che questo materiale sa conferire alla scarpa. E ve ne potete accorgere da questo video, dove una biglia di ferro, a contatto con l’intersuola della scarpa, rimbalza in maniera quasi irreale.
La performance è stata corredata da uno spettacolo in projection mapping su tutto il Pirellone, visibile da chi era in strada ed in live streaming sul web.
La presentazione della scarpa è stata affidata a Nicola Savino, che ha potuto contare su dei testimonial d’eccezione, fra cui il capitano della nazionale di rugby Mauro Bergamasco, una delegazione dell’Olimpia Milano e l’attaccante della Juventus Alessandro Matri.
Con sottofondo le note dei nostri amici di Le Cannibale, rappresentati da Uabos e Andrea Ratti, abbiamo anche voluto lasciare il nostro segno.