Ammettiamo che il clima non proprio confortevole di un lunedì milanese di aprile ci avrebbe fatto propendere per rimanere sotto il piumone, indossando il nostro pigiama ancora invernale. Accade, però, la stessa mattina, che un altro “pigiama” sia capace di farti cambiare idea, uscire di casa e, cinque fermate di metro più in là, rivalutare un po’ quella giornata uggiosa. Tutto merito di Monica Battistella e Sergio Gobbi, creatori e fondatori di Pijama, brand 100% made in Italy specializzato in custodie ed accessori, ma ormai proiettato al nomadismo urbano. Con un occhio privilegiato su tessuti e pattern.
Abbiamo incontrato Monica e Sergio nel loro showroom in via Pastrengo 11, nel quartiere Isola di Milano, uno dei pochi a conservare ancora il fascino operaio di cortili e ballatoi tipici della città meneghina. Uno showroom bellissimo, tutto bianco com’è, curatissimo nei dettagli ed ordinato, nonostante fervano i preparativi per l’evento di venerdì. Nel minimalismo più assoluto, fra cassette da fruttivendolo e qualche oggetto sparso qua e là, spiccano i coloratissimi prodotti, che dal 2006 sono frutto della ricerca approfondita che Monica, fashion designer, compie sui tessuti, ed per cui Sergio (che è architetto) progetta spazi espositivi e corner in alcuni fra gli shop e le fiere più importanti del mondo.
Cosa facevate prima di fondare Pijama e com’è nata quest’avventura?
Io (Monica, ndr) lavoravo presso la Sartoria Vico, mentre Sergio faceva l’architetto ed il dj. Un giorno, quando Sergio ha acquistato un nuovo Mac, ci fu la necessità di dargli una custodia, ed allora ne realizzai una del tutto artigianale. Da lì, di necessità in necessità, cominciammo a produrne in un numero più cospicuo, ma sempre come hobby, arrivando a chiedere una mano ad alcune signore del quartiere. In realtà non ci saremmo mai aspettati di ricevere un feedback così positivo da far diventare Pijama la nostra unica e sola attività!
Domanda scontata: perché Pijama?
Quando eravamo in crisi per il nome, Sergio ebbe un colpo di genio durante la notte: avete presente la lucina dei Mac quando sono in stand by? Pulsa come se il Mac respirasse. Ed allora, la custodia è un perfetto pigiama. E poi suona bene in tutte le lingue. Eureka!
Uno degli aspetti più interessanti ed esclusivi, di questi tempi, è la filiera completamente made in Italy. Ce ne potreste parlare un po’?
Inizialmente eravamo partiti utilizzando tessuti vintage, ricercati con grande fatica nel quartiere di San Gregorio, che ora ha lasciato spazio a banche ed uffici. Oggi, visti gli accordi coi distributori, siamo costretti a rifornirci di stock, che talvolta facciamo produrre su richiesta. Ci piace ancora comunque divertirci a fare ricerca, fra negozi e bazar: una volta eravamo ad Istambul e ci innamorammo di un tessuto. Comprammo subito un borsone e tornammo in Italia con 80kg di materiale!
La produzione, come il tessuto, è tutta italiana ed avviene in un laboratorio a Lecco. Una cosa molto bella, considerando che lo stesso laboratorio era andato in grosse difficoltà proprio perché uno dei clienti maggiori ha deciso di esportare all’estero la produzione. Pijama è 100% made in Italy.
Quali sono i vostri prodotti? Potete rivelarci qualche progetto futuro?
Innanzitutto le custodie, dai Mac, fino ad iPod, iPhone ed iPad di tutte le generazioni. Poi abbiamo realizzato una serie di borse e zaini, pochette per tutti gli usi, slippers, sottobicchieri, portaocchiali, portafogli, allargandoci dunque al mondo del nomadismo urbano, che è molto importante in Asia. È stata la naturale prosecuzione di quel sentimento per cui molte persone erano arrivate a trattare le loro custodie come una vera e propria coperta di Linus!
Ci accingiamo a lanciare una collezione per ciclisti, in collaborazione col negozio IRIDE di Modena.
(nelle foto, tutti i prodotti nelle versioni a pois, in onore di Polkadot)
Effettivamente qui è pieno di biciclette appese un po’ ovunque. In cosa consiste questa collaborazione?
La collabo è nata grazie a conoscenze comuni, in occasione della Red Hook Criterium di New York, dove il team IRIDE ha gareggiato e che è stato sponsorizzato anche da Pijama. Abbiamo realizzato, con il loro supporto tecnico, un pansaver, un coprisella con sacchetto per gli strumenti ed un copritubo, oltre che una borsa portatelaio ed il nostro tradizionale backpack. Ovviamente tutti con la nostra gamma di tessuti e pattern, ma con un’etichetta speciale ed inserti catarifrangenti.
I prodotti saranno in vendita esclusivamente presso il negozio IRIDE a Modena.
Non è stata l’unica collaborazione, vero?
Vero. Abbiamo collaborato con l’etichetta musicale R&S Records, col negozio di Hong Kong Kapok ed anche con Stüssy. Siamo sempre felici di confrontarci con altre realtà e di cucire dei vestiti ad hoc per ogni occasione.
Un’altra caratteristica molto interessante è che producete sia in stock, ma anche su ordine. Avete mai pensato di creare prodotti customizzabili?
Sì, ma attualmente è ancora una soluzione molto complicata da attuare. Ci è stato chiesto di offrire la possibilità di ricamare sui nostri prodotti, ma l’idea non ci entusiasma molto.
Ci sembra di capire che gli affari vadano bene. Dove siete distribuiti e quali sono i mercati dove siete più forti?
Non ce la caviamo male! Fortunatamente siamo molto ben distribuiti all’estero, come in Francia, dove abbiamo avuto un corner molto in vista presso Colette a Parigi. L’Asia è sicuramente uno dei nostri mercati di riferimento. In Italia curiamo direttamente noi la distribuzione. Vendiamo anche sul nostro webshop, ma attualmente costituisce una piccola percentuale del nostro mercato.
Il nostro team si è anche allargato: oltre a noi due, ci sono due ragazze, che gestiscono logistica e social media.
Non ci resta, a questo punto, di fare un grosso in bocca al lupo a Monica e Sergio ed a tutto il team Pijama per il futuro, sperando che la loro storia possa essere d’ispirazione per tanti altri brand italiani, capaci di rinvigorire il nostro tessuto economico e creativo colpito dalla crisi. Se volete rimanere aggiornati sui prodotti Pijama, seguite il loro blog o visitate il sito ufficiale.
Venerdì, dalle 16 alle 23, non mancate alla presentazione della collezione IRIDE, nello showroom Pijama. Dopo l’aperitivo, tutti in bicicletta sui Navigli, al 65mq, dove Dre Love metterà i dischi. Dettagli qua.