Magari qualcuno non ci sperava più, vista l’assenza di Jaguar dal segmento delle super-sportive dai tempi dell’iconica E-Type (1961-1975). Eppure nel 2013 la casa automobilistica inglese torna, e alla grande, con la F Type, una roadster purosangue ed aggressiva, che emana fascino solo a guardarla.
Abbiamo avuto l’onore di provarla in anteprima durante un weekend in Toscana, guidarla tra le curve delle colline del Chianti è stata un’esperienza davvero divertente, amplificata dalle prestazioni eccezionali della vettura, dal tempo più che clemente e dai fantastici paesaggi. Ma anche dall’atmosfera che si respirava per le strade, coinvolte in quella che è senza dubbio la corsa più famosa del mondo, la Mille Miglia, che unisce grandi città e piccoli borghi, in un viaggio lungo quattro giorni che non è solo rievocazione storica, ma anche un simbolo di creatività, innovazione e stile di vita tutto italiano.
Per chi ama i dettagli tecnici, la Jaguar F Type è sul mercato dal 24 maggio con due propulsioni V6 (6 cilindri) 3.0 sovralimentati che erogano rispettivamente 340 cv e 380 cv e un V8 (8 cilindri) 5.0 sovralimentato da 495 cv (quest’ultimo garantisce alla vettura un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi, ed una velocità massima di 300 km/h), con cambio-automatico Quickshift ad 8 marce. Esteticamente… beh basta guardare le foto, e sapere che è stata proclamata World Car Design of the Year 2013 all’ultimo Salone dell’Auto di New York. Interessante la soluzione dell’alettone posteriore a controllo elettronico, che fuoriesce solo oltre i 100 km/h e rientra sotto i 65 km/, non alterandone la linea estetica.
Nota per gli appassionati: nel resort “Jaguarizzato” si è presa una pausa dai km della MilleMiglia anche una C-Type del ’53 (direttamente dal Jaguar Heritage Racing), vettura da corsa prodotta in soli 54 esemplari e che vinse la 24 Ore di Lemans nel 1951 e 1953. E che non sembra sentire il peso degli anni…
Tornando ai giorni nostri, vi lasciamo con il video realizzato per promuovere la nuova arrivata in casa Jaguar, e che oltre alle immagini vi darà un’idea anche delle prestazioni “sonore” dell’auto inglese. Una decina di giorni fa è stato il “nostro turno”, e siamo sicuri che non sarà facile ritrovare altrove la stessa esperienza di guida intensa e istintiva che ci ha dato la F Type.