PRPS è abbreviazione di ”purpouse” cioè “di proposito”. Fondata nel 2002 a New York da Donwan Harrel, questo nome deriva dal desiderio maniacale dello stilista di curare ogni minimo dettaglio e nell’attenzione di non lasciare nulla al caso.
Il luxury denim dall’anima artigianale e le sue tre brand extention: PRPS Japan, PRPS Goods and Co. e PRPS Noir erano fino a poco fa erano disponibili unicamente in 225 punti vendita multimarca negli Stati Uniti ai quali si affiancano alcuni tra i più prestigiosi department store a stelle e strisce, ma grazie alla partecipazione all’84 edizione di Pitti Uomo avvenuta poche settimane fa, sbarcano per la prima volta anche in Italia.
L’approccio al mercato italiano è partito dunque da Firenze con un’installazione dal forte impatto visivo che ha ripercorso la storia del marchio americano attraverso una mostra dedicata al denim e ai suoi capi storici.
Dopo un lungo lavoro legato allo studio della vestibilità del denim per approcciarsi a un cliente europeo, armati di una forte brand identity che punta su un prodotto di altissimo livello sia dal punto di vista qualitativo che concettuale, Fabio Sala, amministratore delegato di PRPS Italia si dichiara pronto ad affrontare una nuova sfida, volta alla conquista di oltre 250 store nel nostro paese.
Tecniche artigianali di lavorazione sartoriale tipiche del Sol Levante e cotone proveniente dallo Zimbawe, lavorato su vecchi telai tipici degli anni ’50 sono il mix perfetto per un Made in Japan volto alla realizzazione di una texture unica, creata con lo scopo di avere una durata superiore rispetto agli altri denim in commercio.
Dopo averli visti su Lil Wayne, David Beckham, Brad Pitt, Jay-z e molti altri volti noti del jet set americano, come non pensare di farci un pensierino anche noi?
Unica nota dolente, soprattutto per il nostro portafoglio è il costo che si aggira intorno ai 500 euro al paio. Vi consiglio di iniziare a risparmiare!