Non so se vi ho parlato di una delle mie ultime passioni: la Tromba.
Già, io che la musica mi sono sempre e solo preoccupato di ascoltarla, anche lì con risultati da “Non guardarmi non ti sento” da un po’ di tempo mi ritrovo a voler produrre qualcosa di più musicale dei miei starnuti.
Non so come venga fuori questa voglia, anzi forse sì: ascolto senza sosta un ottimo Fela Kuti trombettista.
Non ci penso oltre: compro una Thomann e mi sparo quattro mesi di corso.
A questo punto, però, mi si pone un problema. No, non i vicini, per quello mi è bastato costruire una sordina con una bottiglia di Chinotto, ma il trasporto. Per muovermi quotidianamente non ho la macchina (lo so ho abbondantemente stressato i boccioli con questa storia ndr) e, come saprete, per spostarmi in bici porto sempre tutto addosso. Mi serve a questo punto una borsa adatta al pedale. Faccio un giro in rete e trovo dei vibranti tutorial di Amanda che promuove le sue piccole creature: le Fusion Bag.
Un occhio al design, due alla praticità, tre alla protezione degli strumenti, un tocco di classe: delle belle F catarifrangenti sulla pancia dello zaino. È questo il vestito nuovo delle mia Trumpet!
Ho scritto una mail ai ragazzi di Fusion Bags ed ecco che mi risponde Wendy, del quartier generale londinese, che, immagino, saltellando fra un paio di forbici da sarto e uno strap al velcro, accetta di rispondere alle mie domande.
Ciao Wendy. Piacere di conoscerti.
Ciao Stefano. Come va con la Fusion F1 che ti ho mandato.
Fuori di testa! Ci pedalo da più di un mese e la mia schiena non è mai stata così asciutta. Anche la mia Trumpet si sente a suo agio e sembra molto contenta del suo vestito nuovo. Meno contenti sono i miei vicini però.
Awesome!
Partiamo dall’inizio: Fusion Bag.
Fusion Bag. Un bel giorno del 2008 Io e quattro amici ci stanchiamo di essere schiavi del marketing musicale, business che ci vedeva impiegati, e decidiamo di metterci a cucire borse. Amanda è l’artista del gruppo, ha cominciato a gorgheggiare musica da quando la sua tromba la superava in altezza di buoni 15 cm. A lei viene in mente di cominciare proprio con una borsa per il suo strumento.
Quella che ho io!
Non proprio. Diciamo che in cinque anni ci siamo evoluti.
Vedo che nulla è lasciato a caso nella produzione delle Fusion: perfetto il design, ottima l’ergonomia, flippanti i colori. Ma voglio sapere un po’ di più della vostra promozione.
Semplicissimo. Mettiamo le nostre borse in mano ai musicisti e loro non vedono l’ora di ficcarci dentro tutti i loro strumenti. Frustano, sbattono, lanciano, grattugiano le borse. E poi nel mentre ci fanno dei video.
Dei video?
Video, video. Tu non ci crederai ma la maggior parte della nostra visibilità è dovuta alla nostra community che promuove con entusiasmo le Fusion con video fighissimi dall’unboxing all’uso quotidiano.
Beh, anche voi in quanto a video non scherzate!
È Amanda quella fissata. Presenta lei tutte le borse.
Internet quindi il vostro canale principale di promozione.
Non solo di promozione. I nostri canali online sono letteralmente presi d’assalto dai clienti. Website, Twitter, Facebook, Youtube. È tutto un gigante catino dove si discute continuamente di potenzialità, miglioramenti e critiche fiammeggianti. Senza queste i nostri prodotti non sarebbero così perfetti.
A guardare le borse direi che il vostro target principale è il musicista commuter.
Proprio lui. Te lo dimostrano le strap colorate e gli inserti catarifrangenti. Senza dimenticare poi il sistema Fuse On. Uno zaino supplementare che si appiccica sulla borsa da strumento e permette ai ragazzi di portare con sé non solamente gli strumenti ma anche tutto ciò che serve loro per vivere.
Due parole sulle serie limitate.
Ogni tanto decidiamo che è il momento di fare borse uniche. Le disegniamo e le numeriamo. 500 pezzi per speciali borse da chitarra, sax, tromba e Ukulele.
Passiamo a qualche domanda personale. Che borsa vi portate dietro?
Abbiamo tutti le Fusion Laptop Bags. Chi quella più piccola per iPad chi quella più grande da portatile.
Niente borsa da strumenti?
Giusto Amanda che, come ti dicevo, è l’unica musicista del gruppo. Noi invece ascoltiamo e basta.
Di che musica stiamo parlando?
Beh, mi piacciono tutti i generi.
Bong. Risposta banale.
Van Morrison.
Meglio!