Il mio primo Teddy Bear l’ho comprato 14enne in un negozietto di Londra, piccolo e delizioso, incastonato in una città in pieno delirio melting pot, che sembrava aver fatto un salto indietro nel tempo.
Capì, parlando un inglese approssimativo con la proprietaria di quel posticino, che lì c’era una vera e propria radicata cultura di quell’orsetto che ormai in Italia era stato surclassato da bambole che sbrodolavano e mostri parecchio noiosi.
Sono uscita da quel negozio con un Teddy Bear che custodisco ancora gelosamente e che oggi, miliardi di anni dopo, serendipity ritrovo protagonista della nuova collezione di un ragazzo che continua a sfornare novità.
Leo Colacicco con il suo LC23 dopo fiori e animali veste il prossimo freddo inverno con una nuova linea di felpe.
E’il mio Teddy Bear un po’ cresciuto, un po’ dandy e un po’ urban, comunque sia assolutamente da avere e da custodire (come tutte le cose hand/heart made).