Questa settimana il nostro “iger of the week” non ha senso logico.
Lorenzo Lenzi alias @braitax non ha senso. O forse sì. O ancora, forse il senso sta proprio nel fatto che le sue immagini non abbiano senso. Però pensandoci potrebbe non avere senso il fatto che le sue opere abbiano senso. Vabbè. Confusione a parte @braitax sembra che componga le sue opere seguendo un folle e geniale istinto: “quel lampione accanto al muretto in mattoni sarebbe perfetto come posacenere” o anche “utilizzerò lo stesso lampione come spartiacque di una skyline e lo trasformerò da carnefice a vittima di un ragno nero e peloso appeso al filo di una ragnatela inesistente“. La verità è che non tutto deve per forza avere un senso e appiopparne uno arbitrariamente o solo per rendere tutto più semplice paradossalmente complica e sminuisce il tutto.
Ad opere oggettivamente prive di senso se ne affiancano delle altre che, invece, mettono in moto qualche rotella incastratasi tra le nostre sinapsi. Prolissità a parte, in tre parole: ci fanno pensare. Una croce che si stacca/attacca da/ad una piramide bluastra che ha tutta l’aria di una chiesa; un muro e una finestra chiusa affiancata dalla sua stessa impronta; un mostro alienato aldilà di un muro in legno; un’inafferrabile statua della libertà bramata da arti defunti ed adagiata su un cielo azzurro.
A: “Ma che minchia significano ste foto?”
B: “Compà, non si chiedono mai spiegazioni”
A: “Perchè non sapresti che caspita dire pure tu”.
B: “Esatto, e forse il vero senso della mia arte è proprio il fatto che non ne abbia. Vedi che hai capito?”