Greg James Broussard, più noto come Egyptian Lover, da più di 30 anni viene acclamato come uno dei più importanti protagonisti della scena elettronica mondiale. Non è chiaro quale sia il suo genere di riferimento, perché i suoi pezzi sono un mix fra electro e hip hop, per questo lui ama definirsi un artista dance music. La sua storia è cominciata tanti anni fa con l’acquisto di una drum machine Roland 808, della quale è diventato forse uno dei migliori ambasciatori al mondo.
Il primo acuto nel 1983, con il disco On The Nile e la hit qua sotto.
Poi altri sette album, una marea di singoli e qualche produzione sparsa qua e là. Nel 2009 la collabo con Jamie Jones, per un pezzo che miscela la techno decisamente sensuale del producer gallese con le voci elettroniche che sono uno dei suoi marchi di fabbrica.
Nel 2013 è stato invitato dalla Red Bull Music Academy per tenere una lecture ed è stato uno dei protagonisti di una memorabile Boiler Room a Los Angeles.
Ora, per celebrare l’antologia che presto uscirà su Stones Throw, Egyptian Lover arriva sabato 15 marzo a Milano per una esclusiva data al Queen di via Carducci. A dividere con lui la console, la crew Disco_nnect con Futuro Tropicale al warm-up e il closing set di Futureground (Turbojazz & Daniele D’Andrea) feat. Dre Love.
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