L’idea è venuta fuori semplice: lascia perdere la solita bicicletta e concentrati su altre due passioni delle quali non puoi fare a meno. Musica. Tecnologia.
Ho pensato alla sintesi fra le due e mi è venuta in mente la cosa più tecnologica che porto addosso e ciò che mi fa muovere la testa più dei moscerini per strada. Ecco. Indovinato. Una sola risposta: il telefono. Quindi, ho preso uno smartphone pluripremiato, conosciuto soprattutto per la sua cristallina esperienza audio e l’ho fatto provare a una personalità musicale che più di altre ho imparato ad apprezzare per talento e impegno.
I due protagonisti, anzi no, la protagonista è una sola: la musica. I due attori sono HTC One e Elisa Bee. Il campo da gioco, ovviamente, non poteva che essere la mia intervista: una chiacchierata sul telefono ma soprattutto una scusa interessante per parlare di musica. Ché non ne scrivo mai!
Ciao Elisa. Come stai?
Ciao Stefano. Benissimo. Sto mettendo a posto gli ultimi dettagli per il mio viaggio a Manila. Come potrebbe andare meglio?
Già! Inizio con un paio di domande di riscaldamento: cosa stai ascoltando in questo preciso momento?
Un’artista freschissima, californiana. Si chiama Kelela e ha lanciato da pochi mesi il su nuovo EP. Cut 4 me. Ascoltalo. È fuori di testa.
E da dove sta uscendo?
Da un paio di auricolari attaccati al portatile dal quale sto rispondendo alle tue domande.
Sto facendo esattamente la stessa cosa mentre rimetto insieme il pezzo. Giusto per rafforzare l’empatia. Facciamo un passettino verso la tecnologia. Ami le suonerie standard o inserisci i pezzi particolari per farti avvisare quando ti chiamano?
Solo uno squillo classico. Non mi interessano le suonerie. Faccio un’eccezione per le telefonate che arrivano dei mie genitori: i loro squilli prendono la forma di una imminente invasione aliena.
Sai, io avevo un compagno di liceo, ora producer, che componeva suonerie ad hoc per tutta la scuola. Dimmi che lo facevi anche tu!
Ahah. Non penso di aver mai fatto nulla del genere. Sono arrivata al mio primo telefono a 16 anni e più che comporci pezzi musicali ci componevo sopra dei pezzi artistici. Disegnoni fatti coi pennarelli che poi mi si andavano puntualmente a stampare in faccia.
Ora magari è un po’ diverso. Ti ripeto, non sono molto interessata alle suonerie, ma con gli smartphone posso fare quello che mi pare. Installo software per comporre musica, o lo faccio sul computer, e poi passo tutto sul telefono.
A proposito di suoneria, sai qual è una cosa che faccio spessissimo? Prendo i suoni della strada, li campiono e li faccio diventare la mia suoneria: pensi sia un malato?
E tu campioni solo i suoni? Io ho fatto un passo oltre: Campiono le persone che stanno al telefono. Drizzo le orecchie e ascolto tutto, quando la cosa si fa interessante prendo il telefono e Rec: urla, accenti strani, risate. Una volta fatto li faccio diventare parti del mio lavoro.
Dimmi due parole su HTC one. Voglio sapere tutte le tue impressioni dal design ai suoni.
HTC One è esteticamente eccezionale. Una linea pulita e minimale, leggerissimo e con uno schermo nitido e luminoso. Però è ovvio che lo shock positivo ti arrivi usando le applicazioni musicali. Ti giuro, ne ho fatte di ogni: ho ascoltato qualsiasi genere musicale, mi sono posizionata a diverse distanze, l’ho girato e rivoltato: il suono che veniva fuori dalle casse anteriori di One era sempre supersodisfacente.
Te l’aspettavi?
Beh. La prima cosa che ti viene sotto gli occhi quando prendi HTC One in mano sono le casse anteriori. Poi giri il telefono e vedi bello grosso il marchio Beats Audio. Certo, sei sicura che le tue orecchie assisteranno a qualcosa di diverso dalla solita musica dei soliti smartphone. Però HTC One esagera, dai!
Due parole su ogni supporto dal quale hai fatto diffondere la musica di HTC One.
Se le casse native di HTC One ti stupiscono, neanche sto a dire la figata quando ci attacchi gli auricolari. Per scrupolo ci ho voluto attaccare anche earphone scadenti, impressionante il suono viene fuori preciso e rotondo anche da quelle. Immagina poi da un paio di cuffioni superiori (che uso soprattutto in casa e in aereo) o auricolari hi-fi (che uso quando sono fuori).
Ovviamente poi mi sono voluta togliere la curiosità di collegare HTC One alle casse che ho in studio mettendo su dei pezzi miei. Alla grande!
Non sono riuscita a incrociare i jack con un amplificatore classico, ma solo perché ancora non ne ho uno sotto mano. Ma, anche questo è uno sfizio che mi voglio togliere.
Discorso a parte per il BoomBass.
Il BoomBass è davvero un bell’oggettino. Piccolo altoparlante a forma di cubo che si collega tramite NFC all’HTC One e sprigiona bassi così potenti da far vibrare vigorosamente tutta la superficie d’appoggio. Ho invitato un po’ di amici a cena l’altra sera e fra spigola e carpaccio di polpo ho condiviso con loro qualche mio nuovo pezzo proprio con il BoomBass. Lo stupore era lampante.
Che cosa hai fatto girare sul tuo HTC One in questa settimana.
Pharrell e il suo nuovo disco (che mi aspettavo migliore), Giraffage Remixes The-Dream (WOW), un vecchio lavoro di Theophilus London. Poi Beyonce, Chilly Gonzales, Marvin Gaye.
Non ti scordare poi che io ascolto un sacco di pezzi freschissimi con i quali devo comporre DJ Set e programma radio: fra questi un disco che riempito lo shuffle del mio One è stato l’ultimo EP di Eli Escobar.
Insomma un pacco di musica diversa. Quella che mi piace ascoltare.
Non pensare di passarla liscia, hai parlato di Radio. Tu sei Dj Resident del mio programma preferito, Babylon, che va in onda nel weekend di Radio 2. E so anche che ti piace riascoltarti: come lo fai? E che altri programmi ascolti?
Ascolto la radio soprattutto in macchina, magari il sabato sera. Accendo Radio 2 e mi ascolto mentre vado a suonare nei club. Certo poi, quando sono in giro attacco il telefono agli speaker e lancio l’app RadioRai.
E comunque non sono così autoreferenziale da accendere la radio solo per Babylon, adoro BBC Radio 1 e l’ascolto direttamente dal loro sito.
Con quale frequenza cambi la musica sul tuo telefono?
Isterica! Solo alcuni pezzi eletti, che ascolto fino allo sfinimento, hanno l’onore di rimanere sul telefono per un paio di mesi.
Piccola digressione dalla musica, ma giuro che ci ritorno. Come ti è sembrato fotografare con HTC One?
La fotocamera di HTC One è clamorosa. Scatti velocissimi e superqualità. Filtri, crop, editing. Un sacco di opzioni smart ed intuitive.
Il soggetto preferito per le tue foto con HTC One?
Il mio cane Rupert.
E poi?
Tutto. Stranezze della natura, scritte sui muri, gente alle mie serate.
Qualche domanda musicale a risposta secca. Un pezzo per la mattina appena sveglia e uno prima di andare a dormire.
Per la mattina scelgo Guru feat Erykah Badu – Plenty. Per la sera invece The Golden Filter – Kill Me (John Talabot’s ‘Killed In Room 616’ Refix).
Un pezzo perfetto per le cuffie e uno perfetto per gli speaker.
In cuffia ultimamente adoro ascoltare l’album Solo Piano II di Chilly Gonzales, mi fa sentire più in intimità con artista e pianoforte; difficile scegliere solo un pezzo, è un album stupendo!
Per gli speaker consiglio His Money di Blawan, un pezzo di qualche tempo fa che, con i suoi suoni cupi e bassi vi catapulterà in un bel viaggio.
Un disco che non puoi non ascoltare dall’inizio alla fine.
Ti offendo se te ne nomino due?
Fai pure.
Pink Floyd – The Dark Side of The Moon, Four Tet – Beautiful Rewind.
Soundcloud o Spotify?
Soundcloud. È gestito direttamente dall’artista, o chi per lui, e trovi spesso pezzi in free download, bootleg, edit, mix, streaming preview di dischi interi o singoli. E poi a Soundcloud puoi iscriverti, commentare i pezzi, scrivere in privato, seguire etichette e artisti.
Certo Spotify è comodo, social, però assomiglia più a un contenitore di musica già uscita.
Sei stata fantastica Elisa. Grazie mille per le risposte.
Grazie a te Stefano. Anzi, aspetta, prendi questa playlist. Ti accompagnerà nei primi giorni di primavera.