Tre macro mondi, originali e contemporanei, delineano nuovi paesaggi nonchè la nuova collezione S/S 2014 firmata Mandarina Duck.
Lo storico brand italiano sforna una collezione estiva mirabile e dalla spiccata propensione alla ricerca. I modelli dalle forme eleganti, dal design pulito in stile minimalista reinterpretano quelli iconici che hanno fatto grande la storia del brand nato negli anno ’80 e rispecchiano lo stile del nuovo direttore creativo, Valentina Milloch.
Le abbiamo fatto qualche domanda per conoscere meglio il nuovo corso del marchio emiliano.
• Quali sono le difficoltà nel diventare direttore artistico di un brand così affermato e con una storia importante alle spalle?
Dal punto di vista esclusivamente creativo, lavorare per MD è un divertimento.
Certo, non è facile creare prodotti in chiave contemporanea all’altezza delle grandi icone che hanno fatto la storia del brand, e senza perdere la sua forte identità, soprattutto in un contesto storico-economico diversissimo da quello in cui il brand era all’apice.
Un’altra grande sfida è conquistare un nuovo, giovane consumatore che non conosce bene il marchio.
• C’è un modello o un designer o un “fattore” che condiziona le sue scelte stilistiche?
Veramente non ho mai avuto un modello, designer o un preciso fattore, ma una moltitudine di “ispirazioni” diversissime che vengono dalle mie ricerche, sensazioni, viaggi, libri, film, musica, persone, design, natura, arte, fotografia, sia nel contemporaneo che nel passato.
Mi piacciono molto i materiali e le mille possibilità che possiamo escogitare per dare a loro una forma, una finitura, una luce diversa.
Adoro i “clash”: associare forme a materiali che propriamente non si appartengono, mi piace sperimentare nuove associazioni, mi diverte scoprire come possono essere perfettamente compatibili e armoniche cose che secondo l’immaginario comune sono molto lontane.
• Come è nata e come si è sviluppata la collezione P/E 2014?
La collezione ss’14 nasce dall’heritage di MD che è la sua principale ispiratrice.
Negli ultimi anni MD aveva purtroppo perduto parte della sua forte identità ma ho avuto la fortuna di poterla riscoprire attraverso la sua memoria e la sua storia.
Ho individuato così elementi iconici da cui sono partita per sviluppare le diverse linee che ho rielaborato in chiave contemporanea.
• Chi sceglie Mandarina Duck? C’è un fattore “cool” insito nel marchio?
MD è un brand che non ha mai seguito la moda (casomai l’ha fatta, negli anni ’80 e ’90) e si è sempre collocato al di fuori del circuito fashion in senso stretto, essendo più legato al design e alle avanguardie. Di conseguenza è un marchio per fashion aware ma non per fashion victim. Chi sceglie MD lo fa perché ama il marchio e il prodotto, ma non perché è un brand alla moda.
Quel che è certo è che MD è un marchio a cui tutti in qualche modo “vogliamo bene”.
• Ci sono all’orizzonte coproduzioni con artisti/designer?
Sicuramente è nei nostri programmi. Non appena la nostra collezione e la nostra immagine saranno perfettamente riposizionate, sarà una delle nostre priorità.