Perchè l’arte è meno popolare della musica pop? Perchè grandi nomi come Damien Hirst e Jeff Koons sono ancora sconosciuti ad una grande fetta della popolazione – almeno – italiana? Il motivo sta nella fruibilità. La ridotta accessibilità all’informazione sull’arte da parte del grande pubblico rende la conoscenza e la comprensione di uno squalo in formaldeide roba da accademici ed il mondo dell’arte un’affare da élite. Di contro, ogni giorno scarichiamo ed ascoltiamo musica online e mantenersi aggiornati sulle novità musicali non è complicato. Siamo quotidianamente bombardati da suoni ed immagini in condivisione.
Artsy vuole risolvere questo dilemma. La piattaforma online nata a New York nel Settembre 2012 ad opera di Carter Cleveland, ha la missione di diffondere la conoscenza sull’arte attraverso il web e in maniera democratica. Unico limite: una connessione internet. Il risultato è una vastissima enciclopedia online sull’arte contemporanea dove l’intero mondo dell’arte (artisti, gallerie, opere e così via) viene esplorato e messo in condivisione con il grande pubblico.
Allo stesso modo, Artsy cerca di rivoluzionare la fruizione dello stesso mercato dell’arte. Dopo avere condiviso immagini, prezzi, nomi ed informazioni utili sull’Armony Show di NY, questa volta è possibile visitare la più nota fiera d’arte contemporanea Art Basel (19-22 Giugno) e il Design Miami/Basel (17-22 Giugno) in anteprima sulla piattaforma.
Il grande evento considerato “l’Olimpiade dell’arte” è approfondito attraverso editoriali, gallery e percorsi curati dai grandi esponenti del mondo dell’arte. Il tutto a portata di smartphone.
Se la maggior parte dei prezzi delle opere d’arte presenti nella collezione di Artsy non è del tutto “accessibile” ai più, quel che è certo è che con questo strumento avremo sempre un posto in prima fila nel sempre meno elitario mondo dell’arte.