Ormai manca pochissimo. Venerdi 11 luglio partirà uno dei festival musicali più apprezzati a livello nazionale e internazionale che si concluderà il 20 luglio, stiamo parlando dell’Umbria Jazz.
Siamo giunti ormai alla 41° edizione e la città di Perugia regala in quei giorni un’atmosfera magica (parola di chi ci ha vissuto 5 anni). Alle note musicali che alleggiano in Corso Vannucci si aggiungono le noti etiliche (fondamentali per apprezzare al meglio il jazz). Ogni angolo della città è come un magma musicale pronto ad esplodere all’inizio di ogni concerto. Perugia si tinge di una veste particolare. Quante persone, quanti incontri, quante lingue (parlate).
Da un genere di non facile ascolto dovuto forse alla componente dell’improvvisazione e ritmi sincopati vari, l’Umbria Jazz si è notevolmente trasformata negli anni riportando il genere a quello che era agli inizi del XX secolo, “rozzo” e più vicino alla gente.
Anche perché, diciamoci la verità, il jazz con le sue declinazioni quali blues, boogie-woogie, bepop, fusion e funk è, come Dizzy Gillespie (allegro trombettista statunitense) dice, “vivere ad un ritmo accelerato, sotto pressione“. E’ vita, insomma.
Ma torniamo a questa edizione dell’Umbria Jazz, chi suonerà dall’11 al 20 Luglio? Il programma è come sempre ricco, anche di leggende come il pianista, tastierista, cantante e compositore Herbie Hancock che si è sempre confrontato con molti stili garantendo sempre una “semplice sonorità”; o il sassofonista Wayne Shorter, degno seguace di John Coltrane ed esploratore di strumenti più elettronici nelle composizioni jazz. Grandi personalità italiane che non hanno bisogno di presentazioni come Stefano Bollani, Paolo Fresu, Danilo Rea per la parte più legata al jazz mentre Fiorella Mannoia, Mario Biondi come artisti di più ampio respiro. Ancora la più famosa marching band italiana apprezzata anche a livello interazione e capitanata da Dario Cecchini, stiamo parlando dei Funk Off.
La novità di questa edizione è sicuramente Techno- Logical dance music Festival, ovvero un “meta festival” organizzato in una sola nottata dove il meglio della musica dance farà da padrona e i The Roots, gruppo icona del rap e hip-hop, suoneranno in esclusiva italiana (occhio che qui c’è anche una bella sorpresa per i lettori di Polkadot!).
E, degno di nota, è anche il contest per disegnare la nuova locandina per questa edizione che stato vinto da Riccardo Pierassa.
Insomma la lista degli artisti è veramente lunga così come i luoghi della città dove tutto si svolge ed è consultabile su www.umbriajazz.com.
Se avete la fortunata possibilità di passare da Perugia, non perdete questa occasione che, vi assicuro, coinvolge, trascina anche i non addetti al settore.