Ultimamente si parla molto di stampa 3D che offre enormi opportunità di progettazione e creazione e che indubbiamente potrebbe apportare un cambiamento sensibile degli attuali processi industriali.
Noa Raviv è una designer israeliana studentessa del prestigioso Shenkar College of Engineering and Design di Tel Aviv, scuola dove in occasione del suo esame finale ha presentato una collezione realizzata con l’ausilio di una stampante multi – materiale (Stratasys’ Objet Connex500) capace di “stampare” oggetti tridimensionali utilizzando diversi materiali.
Le silhouettes asimmetriche dei capi sono state ideate traendo ispirazione dalle sculture classiche greche e romane, dai nudi di marmo rotti con forme irregolari.
Tulle e organze di seta sono sovrapposti creando così spettacolari e romantiche illusioni ottiche che avvolgono il corpo. Una collezione innovativa e quasi del tutto monocromatica dove tra le trasparenze, il bianco optical ed il nero, spiccano marcati dettagli arancioni per delineare i bordi dei tessuti.