Triennale Design Museum presenta la prima grande mostra monografica sul lavoro del maestro Ugo
La Pietra dal 1960 a oggi con l’obiettivo di mettere in luce l’aspetto umanistico di questo
progettista eclettico. Questa mostra si inserisce in un percorso tracciato da Silvana
Annicchiarico, direttore del Triennale Design Museum, che rivendica la continuità di una
ricerca volta a rivalutare i non allineati, gli eretici, i sommersi, da Gino Sarfatti a Piero
Fornasetti, via via fino a Ugo La Pietra.
Architetto di formazione, artista, cineasta (e attore), editor, musicista, fumettista, docente,
Ugo La Pietra rimane un osservatore critico della realtà, che ha sondato, analizzato,
criticato, amato, riprogettato con una profondità rara, disvelando le contraddizioni insite
nella cultura e nella società. In termini teorici la sua completa attività – così eterogenea e
complessa da risultare di difficile collocazione critica e disciplinare – è da interpretare come
una lunga militanza all’interno della categoria dell’anti-progetto.
La sua attività compie oggi mezzo secolo e ha attraversato momenti molto significativi della
storia contemporanea, come gli anni Sessanta di una Brera capitale della cultura, gli anni
della Contestazione dei Settanta; l’avvento della comunicazione mediatica di massa e i
relativi effetti sul mondo domestico e psicologico degli Ottanta.
Ma la parte più inesplorata e allo stesso tempo radicale, è data dalla militanza verso la
globalizzazione del mondo, grazie all’avvicinamento in tempi non sospetti al tessuto
artigiano lungo tutto il paese, considerato dal mainstream come un non valore più che,
come in tempi recenti è stato dimostrato, serbatoio di maestria artigiana e culturale, e
alternativa praticabile dal sistema design.
Attraverso una selezione di oltre 1.000 opere, la mostra è strutturata secondo un percorso
che, dalle origini concettuali del suo pensiero, si “manifesta” attraverso un racconto – per
ricerche e sperimentazioni, oggetti e ambienti – che dall’individuo si propaga verso
l’osservazione, la riappropriazione, la progettazione dello spazio e della realtà.
La presenza di opere e documenti, accompagnati da materiali audiovisivi e sonori,
concorre alla messa in scena della cosmologia progettuale emersa dalla lettura globale
della produzione di Ugo La Pietra.
Ugo La Pietra
26 novembre 2014 – 15 febbraio 2015
Inaugurazione: 25 novembre 2014, ore 19.00
Triennale di Milano
A cura di Angela Rui
Progetto di allestimento: Ugo La Pietra
Progetto grafico: POMO
Videoinstallazioni: Lucio Lapietra
Catalogo Corraini Edizioni
Ingresso: 8 euro
Orari
martedì-domenica 10.30-20.30
giovedì 10.30-23.00