In occasione della Fashion Week femminile, Milano si riempirà tantissimi eventi molto interessanti. Uno di questi è sicuramente HYPERMUSICViSiON, una one-night diventata ormai una certezza nella club culture milanese. Contaminazione è sicuramente una parola chiave per Hypermusic, grazie alla presenza di show che si fondano sull’incontro fra arti di diverso genere e alla proposta di alcune mostre.
Per l’appuntamento di venerdì 28 febbraio al Fabrique di Milano l’offerta è di super qualità, con uno dei patriarchi della disco scandinava, Lindstrøm. L’artista norvegese porterà a Milano il suo show live, costituito da alcuni pezzi di fama planetaria, come quello qui sotto (dal titolo impronunciabile, ma nei nostri cuori).
In apertura sarà possibile assistere a un intrigantissimo esperimento di fusione fra techno, idm, musica neoclassica e danza: 0618 Spiral è un progetto musicale e artistico che cercherà di creare un connubio fra linguaggi apparentemente molto disconnessi, grazie anche al supporto della tecnologia, di uno show di light design e di alcuni danzatori provenienti dal Teatro La Scala. Rimanete sintonizzati perché nei prossimi giorni uno dei suoi creatori ci racconterà qualcosa di più.
Nello stesso posto, come dicevamo, avranno luogo anche tre mostre:
Irene Silvestri – WHITE MOUTHS (Fashion Design – Art)
Irene Silvestri attraverso WHITE MOUTHS costruisce ‘dialoghi indossabili’, abiti interattivi, concepiti sulla base dell’interscambio fra le loro stesse parti. L’ aspetto performativo del progetto troverà significante nello sviluppo di una realtà ambientale contaminata da presenze, immerse negli outfits e ‘diluite’ in un linguaggio di iperreattività ed amplificazione dei fattori percettivi, laddove i punti di contatto fra individuo_abito_ identità si pongono come obiettivo d’osservazione. L’esaltazione della rifrazione multipla di ogni singolo abito sarà tradotta come relazione simbolica fra l’uno e le sue parti. ‘A White Mouths’ e’ un anagramma fonetico di ‘Without Seam’, ‘Senza Cuciture’, riferimento a Roland Barthes e al suo ideale di uno sconfinato abito mistico che racchiude in sé tutti i corpi.
Questo il concetto alla base di un brand emergente che nasce per esaltare il contrasto far l’intero e le sue parti, fra il nonsense e l’intuizione. L’architettura di WHITE MOUTHS è infatti costituita da una serie di capi modulari e scomponibili, costantemente predisposti ad essere modificati.
Nicola Reielli aka Alone (Art)
Artista poliedrico. Lo stile di Nicola comprende figurativi come puppet, immagini grafiche e anche commerciali, realistiche. Utilizza tecniche grafiche digitali e 3D per la creazione di figure astratte, proiettate nel futuro.
Arianna Runica (Art)
Da sempre rapita dalla rappresentazione della figura umana, nell’opera scruta sempre più da vicino il corpo della donna, quasi un viaggio in un sussidiario anatomico sporcato dai sensi, dove esso non trova una compostezza, una sistemazione civile ma accetta e accoglie la sua dirompente, contraddittoria, sfrontata Natura.
L’ingresso è gratuito. Per accedere all’evento, basta mettersi in lista (indicando il numero di partecipanti) su http://www.hypermusic.it/. Buon divertimento!