Da Milano a Torino bastano due ore in treno (meno di un’ora se siete ricchi e viaggiate su Italo), non molto per unire due città che musicalmente costituiscono realtà diverse e, nonostante ci provino ad avvicinarle con esperienze come MITO SettembreMusica, rimangono sostanzialmente tali. Vi abbiamo parlato del progetto En Avant, che dopo il debutto dello scorso marzo con il contrabbasso di Federico Bagnasco e l’elettronica viscerale di Morkebla (qui e qui un estratto della première), ritorna l’11 giugno nel loft del Superbudda per presentare un secondo appuntamento, che guarda appunto verso Milano.
Il collettivo torinese continuerà a muoversi in quelle zone indefinite dove la musica fatta con strumenti reali incontra l’elettronica, nella ricerca di un linguaggio nuovo per definire ‘il contemporaneo’. Questa volta rivolgendo più attenzione nei confronti della componente elettronica e del suono inteso come elemento libero, dove l’ascoltatore (e l’esecutore) possono perdersi, spostati da un territorio all’altro, senza dover per forza trovare un percorso o una struttura. Perchè forse è proprio questa la condizione dell’uomo contemporaneo.
Tutto ciò accade in quel contenitore speciale che è il Superbudda, avamposto culturale e creativo all’interno dello zoccolo duro (o di quello che ne rimane) della Torino industriale e fordista, e vedrà come protagonisti Luxa, al secolo Gianluca Mariano, il polistrumentista tarantino Valerio Cosi, e Rapone, membro della crew torinese Devil’s Dancers le cui selezioni faranno da warm-up alla serata. Il primo, fondatore e presidente dell’associazione culturale Neoma (ex di S/V/N e di Buka), alterna la direzione artistica e tecnica di eventi musicali alla produzione diretta in campo artistico, e per l’occasione proporrà il suo expanded cello set, un’improvvisazione sul filo del feedback che traduce la natura acustica e armonica del violoncello in chiave digitale. Il secondo, giovane realtà dell’avanguardia nostrana, è un investigatore di nuovi linguaggi musicanti: l’eclettico artista pugliese, ammirato da artisti del calibro di Dan Snaith (aka Caribou), si muove con disivoltura in un territorio tutto suo, tra kraut, free-jazz ed elettronica, e si presenterà tra i blocchi di cemento dei Docks Dora per una doppia performance. Un’interazione tra il suo repertorio più “alto” e quello suo tipicamente elettronico in modo da favorire uno scambio di espressioni e di finalità che si adattano perfettamente all’estetica contemporanea, fulcro dell’ambizioso concept della manifestazione torinese.
Intanto, mentre il giovane compositore ha stilato una playlist per arrivare preparati all’evento, noi concediamo ai nostri lettori la possibilità di parteciparvi gratuitamente. L’unica cosa da fare è compilare il widget sottostante ed aspettare l’esito, che sarà comunicato via mail il 10 giugno ai vincitori.
Maggiori info:
FB event / RA event / Superbudda