Nell’esplosione turistica del Salento, ad un occhio disattento potrebbe sembrare che gli eventi di qualità siano stati fagocitati dal carrozzone mediatico/turistico che da qualche anno la fa da padrone nel tacco d’Italia. Non è così se pensiamo a realtà come Fuck Normality, giunta alla sua quarta edizione, con la formula consolidata delle due date divise fra Sudestudio di Guagnano e Parco Gondar a Gallipoli.
Dopo averci regalato i dj set di Godblesscomputers, Jolly Mare, Milangeles, Okee Ru, Andrea Seatore e il live di Valerio Cosi, il 19 agosto al Parco Gondar di Gallipoli i protagonisti saranno Phon.o, uno degli artisti sicuramente più interessanti dell’etichetta 50 Weapons (quella dei Moderat); i due alfieri della bass music all’italiana, Capibara e Sgamo, rispettivamente in versione live e dj set; Don’t Sleep aka David Shaboo, eclettico dj che ha condiviso il palco con Apparat e Simian Mobile Disco fra gli altri; Inea e Inude, giovani promesse made in Salento, che presenteranno il loro live; Robert Crash, sonorità minimali riprese dai suoni di Detroit degli anni ’80.
Non solo musica, ma anche arte grazie alle opere di Idrusa, Neea Bros, Chiara Lu, Massimo Pasca, Paola Rollo, Girolamo Sans, Samuel Mello, Carlo Romano e Alessio Maruccia, Annalisa Macagnino, Patrizia Mastropasqua, Valeria Puzzovio.
Insomma, il Salento mainstream non lo vuole essere per niente, almeno a sentire gli organizzatori dell’associazione Territori non convenzionali.