La “Suminagashi” è un’antichissima e rudimentale tecnica di stampa praticata in Cina e Giappone per decorare la carta. Dopo aver versato poche gocce di inchiostro sulla superficie dell’acqua, si attendeva poi il formarsi di immagini suggestive ed appoggiandovi un foglio, se ne consentiva il trasferimento. L’effetto ottenuto, quasi magicamente, era quello della marmorizzazione, adesso sapientemente riprodotto nella nuova collezione Issey Miyake Pre Fall 2016. L’incantevole risultato è piacevolmente inevitabile grazie alla combinazione del “marble effect” con la tradizionale plissettatura, entrambi enfatizzati da un’ispirazione spaziale.
Abiti e gonne asimmetriche diventano tele plissè, sulle quali infinite costellazioni prendono vita nelle sfumature del blu, del bordeaux e del nero profondo. Bluse morbide completano pantaloni ampi od alla caviglia, per un look sofisticato ottenuto anche grazie al richiamo di forme e volumi orientali. Ugualmente le giacche rispecchiano questo concept, ma con l’aggiunta di dettagli plissè che le rendono fintamente scultoree.
Il nero si illumina invece attraverso un brillante fascio di colori, ricreando la rifrazione della luce, che diviene decoro di gonne e top. Come sempre Issey Miyake si riconferma indiscusso maestro del colore oltre che della manipolazione dei tessuti, ad esempio servendosi di un deciso color block, o della tecnologia “Baked Stretch”, che si evolve con l’inserimento di tonalità contrastanti tra le pieghe della plissettatura; od ancora con un raffinatissimo effetto degradè trasversale.
Pièce de résistence della collezione sono sicuramente i capispalla: soprabiti in piquet blu o bordeaux, europei nel materiale, ma nipponici nel taglio e nella confezione, si contrappongono a quelli realizzati in un sorprendente, seppur caratteristico plissè ondulato.