San Salvario è un quartiere storico e multitetnico di Torino: qui si sono radunate persone da tutto il mondo e, nel tempo, hanno cominciato ad arrivare anche giovani e creativi. Anche se il quartiere, posto di fronte al Parco del Valentino, è stato spesso al centro di polemiche, la sua immagine sta migliorando anno dopo anno. Merito non solo dei diversi locali, ristorantini e street food, ma anche di progetti come San Salvario Emporium, un market open air che dal 2013 fa tappa fissa in Piazza Madama Cristina.
“San Salvario Emporium non nasce da una vera e propria esigenza quanto da una lettura del quartiere del 2013. Allora ruotavamo tutti quanti in termini differenti intorno all’Astoria, chi come gestore, chi come organizzatore di club night o barista. Lavorare sul locale ci ha portato a vivere il quartiere in ogni ora del giorno (molti di noi si sono fisicamente trasferiti a San Salvario); questo ci ha dato la possibilità di leggerne ogni sfaccettatura, dalle novità alle caratteristiche più tradizionali” – ci racconta il team che porta avanti il progetto – “un borgo fatto di piccole botteghe affacciate su strada, un tessuto di vetrine dietro cui si nascondono laboratori sartoriali e artigianali, atelier di artisti, antiquari, forni e pasticcerie“.
Oggi a San Salvario ci sono anche “studi di design, architettura e grafica“, una pacifica convivenza in cui l’Emporium rappresenta “un evento che catalizza l’interesse di una comunità sempre più eterogenea e che allo stesso tempo la racconta: un market di stampo meno tradizionale ci è sembrata una buona formula per creare e favorire questa aggregazione.”
Alle soglie della nuova edizione, chiediamo cosa è cambiato dai primi tempi. “Nel format non è cambiato molto: Emporium continua a mantenere la propria atmosfera, ad essere una vetrina sia per il quartiere che per i maker, e su questo vogliamo mantenere la nostra posizione”.
Ciò che è cambiato sono gli espositori, “un universo che sta progredendo verso una professionalità sempre maggiore, presentando prodotti di livello sempre più alto con caratteristiche sia estetiche sia tecniche sempre più originali.”
Ma i primi espositori sono quelli che rimangono nel cuore “quelli con cui abbiamo condiviso un percorso di crescita e che ci hanno consigliato e tuttora ci consigliano all’occorrenza con sincerità, non mancando di sottolineare se un mercato è andato male o comunque sotto le aspettative.”
Fra le novità di quest’anno l’area kids, con baby parking e attività per i bambini, e l’angolo dedicato a Ripiazziamoci, un collettivo attivo per rendere Piazza Madama Cristina più fruibile come spazio aggregativo tutto l’anno.
Un altro degli appuntamenti clou sarà il market del 24 e 25 febbraio in collaborazione con l’Antico Carnevale del Balon, “un simbolo della città: un mercato conosciuto in tutta Europa che raccoglie rigattieri e antiquari da tutta la nazione. Sono mesi che lavoriamo su una possibile collaborazione e finalmente siamo riusciti a trovare il momento giusto.” Il segreto di questa collaborazione è che “tende a completare i due mercati, uno più tradizionale e l’altro più innovativo, convogliando diversi tipi di creatività in un contenitore comune“.
Nel 2018 ci sarà spazio anche per altre collaborazioni, come quella già attiva con Club to Club attraverso il block party Dance Salvario, e quella tutta nuova con Torino Fringe Festival, che porterà una performance in piazza.
San Salvario Emporium non è solo un luogo dove acquistare e rilassarsi, ma anche per imparare a saper fare, grazie ai workshop: “I workshop per noi sono da sempre un metodo per dare la possibilità al pubblico di approfondire la conoscenza dei prodotti e delle tecniche impiegate per la loro realizzazione perché riteniamo che il valore aggiunto delle creazioni artigianali stia proprio nella lavorazione e nell’ideazione”.
Chiediamo ai ragazzi cosa immaginano per il futuro dell’Emporium: “Sicuramente quello che ci piacerebbe fare è provare a organizzare eventi più lunghi, magari di qualche giorno, e allo stesso tempo portare il nostro format anche fuori Torino e fornire ai nostri espositori altre piazze su cui testare i loro prodotti”. E ci svelano un’anteprima: “il 14 e il 15 aprile saremo con i nostri illustratori e i nostri editori indipendenti ad Imaginé, festival della narrazione per figure ideato da Noau insieme al comune di Vernante, piccola municipalità a pochi chilometri da Cuneo nota per i suoi dipinti (più di centocinquanta) che decorano le case del paese ripercorrendo i principali avvenimenti della storia di Pinocchio. Un vero e proprio paese illustrato in cui, attraverso i prodotti e le creazioni dei nostri espositori, ma anche tramite workshop e dimostrazioni condotti dagli stessi, racconteremo questo mondo in tutte le sue espressioni: le differenti tecniche di stampa sia su carta sia su altri materiali, la rilegatura e le tecniche di disegno, allargandoci fino a street art e tattoo”.
sansalvarioemporium.com
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Ecco il calendario del 2018