Ok, sappiamo che l’estate non è ancora finita, ma la stagione autunno/inverno è davvero dietro l’angolo, così, per aiutarvi a non farvi trovare impreparati dal freddo che arriverà, ecco la nostra selezione delle più originali tendenze per l’abbigliamento da uomo, con le chicche delle collezioni Autunno Inverno 2018 viste a Londra, Parigi, Milano e New York. Se c’è una caratteristica che spicca tra tutto ciò che abbiamo visto nelle collezioni inverno 2018, è stato l’abbigliamento percepito come armatura. Si tratta di un guardaroba studiato per proteggere chi lo indossa per affrontare con sicurezza il mondo moderno, con spalle extra large, imbottiture, giacche estreme e sovrapposizioni superlative. L’abbigliamento sportivo è ben ancorato in questo nuovo vocabolario della moda, ma in questa stagione ha lasciato spazio a qualche mania della moda e ad accenti più chic.
Tute sportive e “di lusso”, cappelli a secchio e scarpe da ginnastica oversize. La tendenza degli anni Novanta colpisce con un passo molto aggressivo, vedi Prada alla cui sfilata l’effetto era molto “fratelli Gallagher a Glastonbury”.
Oltre ai cappotti di pelle oversize ed extra lunghi (stile Matrix) mostrati ovunque, da Fendi e MSGM a Paul Smith e Dunhill, si è visto molto il cappotto di shearling (meglio se di alta qualità: vi durerà per tutta la vita e vi terrà al caldo per altrettanto tempo). I migliori cappotti di shearling di questa stagione sono quelli di Hermes, ma anche Giorgio Armani, Belstaff e Philipp Plein.
Si è visto molto lo stile “esploratore”: da Louis Vuitton c’erano scarponi da trekking in pitone e zaini in nappa oversize, mentre gli stivali allacciati di Giorgio Armani avevano un stile da alpinista svizzero degli anni Trenta. Quindi se avete intenzione di fare un investimento in autunno, procuratevi un paio di scarponi da trekking di alta qualità. Bally o Moncler sono un buon punto di partenza.
Ovviamente la tendenza dei capispalla tecnici non mostra segni di smarrimento – che si tratti delle giacche a nuvola oversize mostrate da Demna Gvsalia alla sfilata di Balenciaga, delle resistenti inserzioni in velcro d Lanvin, o dei piumini ultra-lunghi di Hugo Boss.
Il marrone sembra essere la tonalità della stagione. Fendi ha guidato la carica con una serie di giubbotti da lavoro rivestiti, mentre Kim Jones alla sfilata Louis Vuitton ha mostrato una serie di cappotti, bomber e blazer decostruiti con colori che si avvicinavano molto a quello della corteccia degli alberi.
Donatella Versace ha guidato la carica, con una delle sue migliori collezioni degli ultimi anni, con l’esaltazione del tartan: giacche e soprabiti luminosi accoppiati a pantaloni a quadretti, fantasia scozzese o plaid da boscaiolo, l’importante è che siano checks.
Sulla maglieria della stagione, abbiamo visto Road Runner e Wile E Coyote da Calvin Klein di Raf Simons, come parte della sua nuova collaborazione con Looney Tunes. A Londra, dove le cose sono sempre un po’ più sovversive, Jonathan Anderson ha usato tatuaggi omoerotici dell’artista gay degli anni Cinquanta Dom Orejudos, riferendosi a Tom dei soldati finlandesi. E Rei Kawakubo ha presentato un manifesto di moda quando ha aperto la sua sfilata con le strisce di Superman.
Anche da noi sta prendendo piede da un po’ di tempo il trend western, e gli stivali da cowboy erano ovunque. Erano fatti di pelle di serpente da H&M Studio, e super-aggressivi da Givenchy. Simbolo di speranze e sogni, le ampie pianure del West americano sono una fonte inesauribile di ispirazione per gli stilisti di tutte le capitali della moda. A New York, Raf Simons ha preso il polso della cultura americana con il talento di Calvin Klein 205W39NYC con gli stivali più desiderabili delle ultime due stagioni; a Milano Dsquared2 ha mandato in passerella i fantasy Apollo Cowboys e a Parigi Dries Van Noten ha infuso la sua collezione con accenti di vita di ranch.
L’accumulo di strati è stata una delle tendenze di spicco per l’Autunno/Inverno 2018-2019, lanciata con brio da Demna Gvasalia, a Balenciaga e Vetements. Un calcio nei denti per il riscaldamento globale e le tensioni in tutto il mondo, o un semplice stile stagionale? A voi la scelta.
Alcune tendenze emergono senza grosse fanfare, per poi diventare il must-have della stagione. La giacca da pompiere a righe riflettenti sembra fare proprio questo, si sono viste sfilare da Calvin Klein 205W39NYC, Burberry e Junya Watanabe.
Ricorda un po’ il Richard Gere degli anni ‘80, durante il periodo di American Gigolo, quando la sartoria raffinata e sovradimensionata di Armani prese il sopravvento sull’abbigliamento maschile e sulle spalle. I tempi di oggi ricordano un po’ lo stesso spirito che spinse gli stilisti a creare giacche e cappotti con spalle sempre più ampie.
Estrema ma interessante, la corsa allo spazio e la sua uniforme di texture protettive che racchiudono il corpo – un pensiero confortante di fronte a un mondo incerto – hanno ispirato i designer di questa stagione. Guardate la visione distopica di Undercover e la collaborazione della stella nascente americana Heron Preston con la NASA.