Anche quest’anno SPARKS promette di portare creatività, musica e arti visive nelle suggestive Grotte di Putignano, allestite con le sculture di cartapesta del maestro Franco Giotta per celebrare il tema di questa edizione: lo spazio, Saturno e i Saturnalia, le feste romane in cui l’ordine sociale veniva sovvertito.
Fulcro del programma, che si snoda fra laboratori e concerti, sarà la parte musicale, con un focus molto interessante sull’etichetta londinese Erased Tapes, una delle più importanti e attive nei suoni più all’avanguardia. L’etichetta sarà rappresentata da quattro artisti che in qualche modo ne rappresentano il DNA: Rival Consoles, Lubomyr Melnyk, Hatis Noit e Douglas Dare, con sonorità che viaggiano dall’elettronica pura alla musica da camera.
La star è rappresentata da Lubomyr Melnyk, pianista ucraino, venuto alla ribalta vicino ai 70 anni.
Il programma musicale non si esaurisce qui: domenica 22, in chiusura, è previsto il dj set di Romare col suo suono fra house e techno, ma soprattutto ispirato all’Africa, mentre nelle altre giornate si esibiranno anche Andrea Laszlo de Simone, uno dei nomi più freschi e interessanti del panorama italiano, e il dj Nick Williams, crate-digger dell’etichetta Phonica Records.
Non ci sarà solo musica, ma anche installazioni, come quelle di Chiodo Fisso con una giraffa oversize in ferro, le illuminazioni LED di Faniuolo Illuminazioni e il progetto fotografico realizzato per l’occasione da Dino Frittoli.
Tutto questo succederà nel parco all’esterno delle grotte, ma le profonde cavità terrestri, a 30 metri sotto il livello del suolo, saranno protagoniste con due spettacoli teatrali: “La Terra degli Ultimi” di Claudia Mangini, Gabriele Colferai e Filippo Panigazzi e “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Dino Parrotta.
Nei pomeriggi di sabato 21 e domenica 22 ci sarà spazio anche per laboratori dedicati ai bambini su riciclo, cartapesta, arti circensi, musica e speleologia.
Il programma completo è nell’evento Facebook di SPARKS Festival.