Linee morbide, capi comodi dal taglio raffinato, puliti, che profumano di un casual di classe, metropolitano, inconfondibile.
Martino Midali esordisce negli anni 80, facendosi strada nel mondo della moda grazie alla reinterpretazione della T-shirt, arricchita di lustrini, ricami e stampe pop. Oggi, ciò che rende unici i capi di Midali è l’idea di comfort e vestibilità: sono modelli che rispettano la personalità di chi li indossa, la valorizzano senza invaderla, dedicati a corpi di donne veri, non stereotipati. Lo stilista dice delle sue creazioni: “Sono capi senza spigolosità o rotture. E’ una moda fatta di forme aperte, versatili, in progress. Pezzi da avvolgere, sovrapporre, accostare con massima libertà e ricercata noncuranza. Da dinamizzare con personali invenzioni e soluzioni. Tutto all’insegna di una sofisticata naturalezza”.
La particolarità, oltre ai tagli fluidi, è rappresentata dall’utilizzo della “maglia” per tutti i capi, dai pantaloni alla giacca alla gonna, che li rende facili da indossare e pratici da abbinare. Il filato infatti è la chiave del marchio Midali, dietro al quale risiede un’accurata ricerca del particolare. Nei 30 anni di carriera, Martino Midali si è fatto portavoce di una politica commerciale e una missione anticonformiste, che si distanziano dal glamour del “runway tradizionale”. Non vedrete, infatti, alcuna sfilata di Midali durante la settimana della moda, né cartelloni pubblicitari: il prodotto si comunica da sé, esposto nei vari negozi monomarca a Roma e Milano: ambientazioni luminose, dalle architetture post-industriali, dove il tocco di colore e di stile è lasciato alla collezione.