Sempre più spesso, grafici e creativi italiani provano a tradurre in una fanzine il proprio immaginario. Molti si lasciano sedurre dal font o dalla fotografia giusta, alcuni seguono l’istinto e danno vita a progetti cartacei intriganti, che non hanno nulla da invidiare alle migliori pubblicazioni statunitensi, nord europee e asiatiche. Ricordiamo, giusto per introdurre qualche nome, le produzioni di Camilla Candida Donzella, Invernomuto, Cristiano Guerri e Massimiliano Bomba. Una fanzine bella che mi è scivolata tra le mani un pomeriggio di dicembre si chiama Tre Grazie.
Tre Grazie come le figlie di Zeus scolpite in tutta la loro nudità da Antonio Canova. Tre Grazie come i protagonisti delle quattordici fotografie contenute nella pubblicazione.Tre uomini si travestono da donna in una stanza prima di uno spettacolo. Corsetti, pelliccia, lustrini, gioielli. L’obiettivo si ferma sui gesti e sugli sguardi truccati. Prova a sondarne, forse, l’interiorità.
La fanzine è tirata in pochissime copie e distribuita in alcuni bookshop. Info: daria.tommasi@gmail.com