Fiat e Apple sanciscono un accordo per mettere sul mercato iPanda, un po’ Panda un po’ Mac. Il Salone di New York (la Grande Mela) sarà il palcoscenico per il suo debutto in società. Ora che ci penso, la notizia è uscita ieri, che sia un pesce d’aprile? Abbiamo tempo fino al 22 Aprile per scoprirlo!
Effettivamente mi era balenata già l’idea che da qui a poco tempo Apple avrebbe collaborato sicuramente con una casa automobilistica per la costruzione di un sistema che avrebbe potuto eliminare quello spreco di tempo che è la guida.
Quando si guida non si può usare iPhone, perché sennò ti levano la patente, e neanche iPad, certo lo si può usare come navigatore ma senza andare su internet o guardare video non è proprio la stessa cosa.
Certo il concept di un’automobile così tanto integrata con il sistema di Cupertino di certo non me l’aspettavo, una Panda, anzi una iPanda, che somiglia più al lettore mp3 che ho in tasca che alla macchina sulla quale ho imparato a guidare.
Cominciamo dall’inizio, Marchionne pare sia sbarcato in America per colonizzare il mercato, non per giocare a moscaceca, e per farlo si è lanciato in una collaborazione con l’azienda che probabilmente ha il maggiore appeal sul mercato occidentale, Apple. In un primo momento la Fiat si era concessa a Microsoft per lo sviluppo del sistema Blue&Me, ma le cose sono cambiate quando Bill Gates ha infranto l’esclusiva. Così, una volta conclusa questa storia d’amore da Torino, o da Detroit se vogliamo parlare di Chrysler, sono partite le prime lettere d’amore in direzione Cuppertino infrangendo il cuore degli sviluppatori della Mela Colorata. Si sa il fascino italiano è irresistibile e l’opera di seduzione ha avuto successo. Dal frutto di questa passione è nato il prototipo iPanda.
Si tratta di un gioiello di tecnologia, meccanica e rispetto per l’ambiente. La forma ricorda molto le creazioni di Jony Ive, linee morbide, colore bianco ghiaccio, ma la cosa più interessante è trovare sull’automobile tutti quegli aggeggi hardware che potresti già riconoscere su un prodotto Apple: il ricevitore UMTS Wifi che troviamo sopra il parabrezza che è molto simile a quello che si vede nel lato superiore dell’iPad, le due videocamere, una sul fascione anteriore una su quello posteriore, che non permetteranno di fare una Facecall, però aiuteranno il guidatore in diverse situazioni. Questi sistemi, e altri, saranno tutti controllabili dall’iPad integrato che campeggia sul cruscotto di iPanda. Con questo sarà possibile collegarsi a internet, naturalmente, attivare i sensori di parcheggio, usare l’applicazione iBrake per regolare l’ESP o il freno a mano, attivare il cambio automatico attraverso iShift, caricare la propria musica o i dati di navigazione con iSave. Naturalmente il Tablet si potrà staccare dalla plancia per essere usato in maniera tradizionale. iPanda possiede di serie anche un iPhone 4 che, oltre anche qui al classico uso di chiamata, integrazione di vivavoce e navigazione, fungerà anche da chiave, antifurto e controllo danni da parcheggio: quando qualche imbranato vi tamponerà a macchina ferma, automaticamente iPanda vi avvertirà colmandovi di informazioni tra le quali la targa del colpevole, immortalata dalle videocamere, il tutto tramite sms.
Sia l’iPhone che l’iPad di serie potranno avere una custodia dello stesso materiale e colore della tappezzeria. Coordination means Style.
iPanda ha al suo interno anche un sistema di community iFacePanda, in pieno Cuppertino Style, col quale tutti i guidatori potranno collegarsi, chiacchierare, scambiarsi opinioni ed informazioni sul traffico.
Il motore è un ibrido metano/benzina ed è dotato anche di una piccola batteria elettrica.
La dotazione terrà conto della capacità dei supporti multimediali, oltre che della cilindrata del veicolo. Ci saranno così la versione 16Gb, 32 Gb, 64Gb.
Il prezzo, elevato, anche questo in linea coi prodotti Apple, 25k Euro.
Ma Steve Jobs non ha mai visto questo come un problema.