Quante volte ci troviamo difronte ad opere d’arte, in particolare contemporanee, e fissandole come si fa con un pannello per la visita oculistica cerchiamo di sviscerarne il significato, il più delle volte con esiti fallimentari? E se il nostro approccio a quegli oggetti cambiasse, chiedendoci non cosa l’artista volesse esprimere con foglie di insalata, strappi sulla tela o stanze vuote e silenziose, ma riflettendo su come l’arte influisca sulla nostra vita quotidiana? Art Journal ci fornisce le istruzioni per l’uso delle opere d’arte. Come? Il diario Moleskine, ideato dall’associazione non profit Art For Business per il noto editore delle leggendarie agendine, lo fa invitando chi lo utilizza a rispondere ad alcune domande:
– come le mie emozioni influenzano il mio incontro con l’arte?
– che cosa vuole comunicarmi l’artista con la sua opera?
– come posso calare nella mia vita personale e professionale le riflessioni che l’arte mi suggerisce?
Inoltre, l’Art Journal aiuta gli appassionati d’arte a costruire il proprio percorso nella comprensione dell’arte attraverso 5 sezioni tematiche: la Wish List (per prendere nota di ciò che ci piacerebbe fare, di cosa ha ispirato un desiderio e cosa è necessario fare per realizzarlo); la Visits (dedicata alle mostre e ai musei che abbiamo visitato); l’Artworks (creata per tenere traccia delle nostre opere d’arte preferite, delle reazioni che abbiamo avuto davanti ad esse); la My Collection (con cui è possibile catalogare tutto ciò che riteniamo un’opera d’arte); Books Etc. (la nostra piccola biblioteca).
A queste categorie si aggiungono, infine numerosi altri contenuti che includono l’elenco delle più importanti biennali e fiere d’arte moderna e contemporanea a livello mondiale, la timeline della storia dell’arte contemporanea, dall’Impressionismo alla fine degli anni ’90, e più di 200 adesivi per personalizzare le pagine dell’agenda.
Dopotutto, l’arte la fa chi guarda!