“I think my work is a celebration of modern human signs, like a 21st century archaeological expedition
of where archaeologists don’t have to fight against vegetation, since it’s all gone, but instead to fight
against nostalgia always growing back.”
Con queste parole, Cyprien Gallard (Parigi, 1980) parla del suo lavoro artistico, definendosi in un settore a cavallo fra arte ed archeologia. Perché quello che Gallard fa è documentare, a suo modo, attraverso fotografie, video, sculture e collage, quello che è il deterioramento, la distruzione dell’ambiente urbano. Con precisione certosina, ciò che viene documentato racconta in realtà la Storia ed i cambiamenti sociali che gli edifici raccontano. In un certo senso, infatti, ciò che è demolito, e che quindi non è più visibile e tangibile, è per l’artista una sorta di “amnesia collettiva”, quindi la negazione effettiva di ciò che è stato. Quello che, invece, interessa all’artista francese è la ricerca e la documentazione di questi stralci, talvolta inquietanti e visivamente violenti, di memoria collettiva, di mutamento sociale, di Rivoluzione, una delle più efficaci chiavi di lettura dei suoi lavori. Iconoclastia e vandalismo sono perciò centrali, perché interpretabili spesso come forma di protesta sociale.
Topico anche il tema dell’architettura, scienza che affascina molto l’artista, per la sua capacità di influenzare il comportamento umano, attraverso la creazione di monumenti capaci di minimizzare quello che è il libero arbitrio, oscurando le subculture e le tribù urbane, mediante il perseguimento di un unico pensiero di massa.
All’interno degli spazi della Caserma XXIV Maggio di Milano, quella che è stata in guerra un vero e proprio panificio al servizio di militari e popolazione, e che ha anch’essa una lunga storia da raccontare (compreso il declino da cui è stata sottratta con la ristrutturazione del 2005), Cyprien Gallard mostrerà la sua visione delle rovine dei nostri giorni: un percorso di immagini, foto, video e suoni che ondeggia fra esplosioni e silenzi, devastazioni e contemplazioni.
Rubble and Revelation (sito ufficiale), curata da Massimiliano Gioni per la Fondazione Nicola Trussardi, è aperta, dalle 10 alle 20, fino al 16 dicembre. Gli spazi di Caserma XXIV Maggio sono in via Vincenzo Monti 59, Milano. Ingresso gratuito.