Il MIART 2013 è una delle fiere d’arte più importanti d’Italia e con questa edizione si evolve facendosi strada anche in Europa.
Diretta da Vincenzo de Bellis e allestita dall’architetto milanese Martino Berghinz, dal 5 al 7 aprile ben 137 gallerie italiane ed estere saranno presenti nel padiglione 3 di fieramilanocity.
La fiera si presenta subito chiara, ben strutturata ed organizzata, e divisa in quattro sezioni di cui due preesistenti e due nuovissime:
Established: Sezione che riunisce gallerie operanti da anni nella promozione dell’ arte moderna e contemporanea.
Emergent: Sezione riservata alle giovani gallerie d’avanguardia, con una riconosciuta attività di ricerca artistica sperimentale.
THENnow: Sezione a invito nella quale si confrontano un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente.
Object: Sezione che presenta gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo concepiti in edizione limitata e fruiti come opere d’arte.
Molto interessanti le opere di Günther Förg, classe 1952, con degli acrilici astratti “Untitled” del 2006 che esprimono un senso di profondo conflitto interiore.
Alessandro Brighetti, piu giovane artista Bolognese gioca con il rapporto uomo-natura-scienza attraverso liquidi magnetici che creano delle forme geometriche effimere.
Fra i “classici”, sempre entusiasmanti le ultime tracce di arte povera come l’inchiostro su carta di Gilberto Zorio intitolato “stella Anniversario” del 2002 e sempre belli anche i dipinti di Tancredi Parmeggiani, accanto agli onnipresenti e istituzionali “Concetti spaziali” di Lucio Fontana.
Dal comunicato: “Miart è una fiera in cui moderno e contemporaneo dialogano con continui rimandi o con echi più o meno espliciti; un’occasione per riflettere sulla continuità fra passato e presente”
Questo il pilastro su cui si sviluppa tutta la fiera, cercando in qualsiasi modo una continuità fra passato e presente nell’arte che sembra molto difficile ma forse possibile.
Ricerca che sembra trovare nel confronto fra discipline come arte e design un dialogo di fatto impossibile ma con interscambi molto produttivi.
La nuova area Object infatti , già da tempo presente in parallelo alle piu importanti fiere del mondo, viene inclusa senza un divisorio preciso col resto, proponendo degli oggetti funzionali ma con delle dinamiche simili a quelle dell’arte (forse art-design?). Anche qui nomi molto conosciuti come Enzo Mari e Munari, si affiancano a contemporanei come Martino Gamper e Matteo Casalegno.
Riusciranno queste opere a dialogare fra loro?
Inoltre insieme alla Fondazione Nicola Trussardi il Miart presenta Liberi tutti, un interessante festival di arte dal vivo in parallelo alla fiera all’interno dello storico Teatro Arsenale. Tutti i giorni dalle 22.00 sarà possibile partecipare a performances dei Gelitin, Darren Bader, Keren Cytter & Thomas Zipp.
miart 2013
Fieramilanocity
ingresso Viale Scarampo Gate 5
pad. 3, 20149 Milano
5-7 Aprile 2013
Apertura al pubblico
Tutti i giorni
Ore 12.00 – 20.00