C’è un’ azienda che negli anni passati ha fatto qualcosa che non faceva nessun altro: cose mai viste prima.
Ne sono un esempio il “PRATONE” seduta progettata nel 1971 dal Gruppo Strum (Giorgio Ceretti, Pietro Derossi, Riccardo Rosso) e “CAPITELLO” seduta del 1972 dello Studio 65.
Gufram viene definita su Wikipedia come “una azienda di produzione di sedute e complementi d’arredo nota per l’influenza avuta nel campo del disegno industriale e per aver contribuito a rivoluzionare l’estetica del mobile a partire dagli anni ’60”.
Introduzione importante per questo grande pezzo di storia del design Italiano che è recentemente e silenziosamente passato di mano dal gruppo Poltrona Frau alla signora Sandra Vezza, industriale Piemontese.
Insieme al figlio, Charley, durante la design week ha debuttato a Milano con varie collaborazioni, di una certa rilevanza.
Il famoso “CACTUS” è stato interpretato in chiave ironica su Toilet Paper, “col cactus” viene paparazzato al party accannto ai partecipanti.
“Jolly roger” è un altra new entry in casa Gufram, seduta proposta da Fabio Novembre a forma di teschio, con una curiosa mappa europea del globo all’ interno.
Alla galleria Le dictateur inoltre un tappeto diventa chaise longue.
Solo per case importanti?