La filosofia Lexus si fonda su tre semplici concetti. L’avanguardia assoluta, la classe e il movimento. Sulla base di quest’ultimo caposaldo la casa automobilistica ha voluto dare il via ad una competizione internazionale, il Lexus Design Aword, che ha visto più di 12000 partecipanti. Tra questi, dodici progetti sono stati premiati e 2 sono stati realizzati con l’aiuto di rinomati progettisti, il product designer Sam Hecht e l’ architetto Junya Ishigami.
In occasione della settimana del mobile da poco trascorsa, il Museo della Permanente ha ospitato i dodici designer e Polkadot ha avuto modo di incontrare e approfondire il lavoro di uno di questi; Shlomi Mir con il suo “ Tumbleweed Desert”, uno strumento che ricorda vagamente un ombrello scoperchiato dal vento costruito allo scopo di fermare la desertificazione.
Dopo aver prestato servizio nell’esercito israeliano (IDF) occupandosi di progettazione e sviluppo di robot EOD, Shlomi è tuttora uno studente di Industrial Design presso la Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme.
Appassionato di scienza, tecnica e mondo virtuale ha trovato nel design un punto di partenza e un costante stimolo lavorativo già ripagato dalla vittoria del Lexus Aword.
La piattaforma Tumbleweed Desert progettata da Shlomi opera autonomamente grazie alla spinta del vento che può farla rotolare per anni percorrendo infiniti chilometri.
Il corpo della macchina integra un apparecchio che monitorizza i suoi spostamenti e provvede al rilascio di sementi per contrastare il fenomeno della desertificazione che con il passare degli anni si fa sempre più insistente.
il link di un video che mostra come lavora Tumbleweed Desert e alcune foto