Sonar, una settimana dopo: eccoci, ancora una volta, a cercare di riassumere l’edizione di quest’anno. Proviamoci con questi numeri.
1 Come la novità in quanto a location del Festival: il Sonar by day si è svolto quest’anno nella Fira di Barcellona, a Plaza Espanya. Tra i nostalgici del Macba e chi invece era contento del nuovo spazio (molto piu grandi tutti gli scenari, soprattutto quello all’aperto del Sonar Village con l’immensa distesa verde di prato artificiale), abbiamo visto alternarsi sui palchi, Sebastien Tellier, un grandissimo Todd Terje accompagnato da Lindstrom, i Metro Area, Chromatics, TNGHT, gli AlunaGeorge con la magnetica vocalist vestita di bianco, e gli Skip and Die, con la carismatica Cata Pirata che girovagando per il Village non passava di certo inosservata.
2 Come i Two Door Cinema Club: dal “che-centrano-i-Two-Door-al-SonarbyNight” siamo passati a ballare anche noi, davanti il palco del Sonar Pub, sulle note dei loro pezzi piu famosi come “What you know” cantando “you don’t want to be alone”.
3 Come il miglior gadget di quest’anno, gli occhiali in 3D consegnati venerdi all’entrata del Sonar by night per il colorato show dei Kraftwerk. Schermate alla matrix, hanno aperto con “The Robots” per poi proseguire per circa dure ore tra effetti speciali, neon, luci e tutti i loro migliori pezzi.
10 Come gli anni compiuti dal label parigino Ed Banger: per festeggiarli, un libro e un tour in 10 città del mondo, tra le quali Barcellona. Ecco che sabato sera, tre delle sue punte di diamante, Breakbot, Busy-P e Justice, si sono esibite, in quest’ordine, nello spazio del Sonar Pub per uno showcase a cui non potevamo davvero mancare. Memorabile.
15 Come i minuti che ci sono bastanti pressapoco per riconoscere, parlare, scattare una foto e innamorarci di Nicolas Jaar, che se ne stava tranquillo e beato a sorseggiare una birra, sul prato del Sonar Village, giovedi pomeriggio. La sua, poi, una delle migliori esibizioni del venerdi notte: dal palco del Sonar Lab, con la sua musica originale e la sua voce ipnotica, ha confermato ancora una volta il suo talento e tutto le nostre aspettative.
20 Come gli anni compiuti dal Festival quest’anno; un’edizione da capogiro, ricca di novità come la fantastica e utile app ufficiale per iPhone e Android; una volta scaricata, ti avvisava 5, 15 o 30 minuti prima che iniziassero i concerti da te scelti. Facile e intuitiva.
47 Come gli anni di Laurent Garnier, che ha chiuso l’ultima serata del Sonar: per chi ce l’ha fatta, per chi è arrivato fino al mattino, dopo le esibizioni di Paul Kalkbrenner, Luciano, Maceo Plex e Seth Troxler, ecco il dj francese che, con “Out of Space” dei Prodigy, mette la parola fine a una serata perfetta e a un’altra edizione indimenticabile. Anche quest’anno usciamo applaudendo.
102 Come i paesi da cui sono venute le 121,000 persone che hanno assistito all’edizione, da record, di quest’anno.
2014 Come l’anno, il prossimo, che vedrà il Sonar viaggiare da Reykjavik (13 – 15 Febbraio) a Cape Town (16 Dicembre), passando per Tokyo (12 – 13 Aprile), Mexico DF (16 – 17 Maggio) e, ovviamente, Barcellona (12 – 14 Giugno). Save the date.
Hasta el proximo año.