Facciamo una nuova escursione nel campo della pallacanestro. Sebbene non lo ammetta, probabilmente preferirebbe passare il suo tempo al campetto dietro casa, ma dobbiamo dire che quello impiegato a disegnare è sicuramente ben speso. Stiamo parlando di Stefano Marra, un giovane illustratore italiano, che ha all’attivo una collaborazione con Rivista Ufficiale NBA, la cui art direction è affidata al buon Francesco Poroli. Ha anche collaborato con Vita, Il Sole 24 ore ed ha pubblicato le sue illustrazioni su Nurant, rivista di illustrazione.
Fate sport, ragazzi, fa bene.
✘ Stefano, un’amica mi ha fatto il tuo nome. Mi sono fidato. Ho fatto bene?
Spero di sì, mi impegnerò per non deluderti. E ringrazio l’amica per avermi segnalato.
✘ Come hai reinterpretato il nostro logo?
Ho realizzato delle braccia con dei palloni da basket, tutte pronte a caricare il tiro della vittoria all’ultimo secondo.
✘ Collabori con NBA Rivista Ufficiale, diretta dal nostro amico Francesco Poroli. Disegni e basta o sai anche giocare? Qual è il tuo ruolo?
Lavorare con Francesco Poroli è sempre soddisfacente, è aperto a qualsiasi proposta e vuole che ti senta libero di sperimentare. È un onore poter disegnare per lui e tutta la rivista NBA. Sì, mi diverto anche a giocarlo il basket, quello dei campetti, che di solito è 3 contro 3 e non importa il tuo ruolo, devi solo difendere tanto e prenderla sul serio.
✘ La tua squadra del cuore? Giocatore preferito? Sia per LegaUno che per NBA.
Napoli, non dimenticherò mai la coppa Italia del 2006. In NBA Lakers. Il giocatore preferito è assolutamente il Sindaco: Mason Rocca. In NBA Kobe Bryant (non sono originale, lo so).
✘ Raccontaci un po’ il tuo stile.
Ho sempre disegnato, ho una formazione da graphic designer (lavoro in uno studio: nju:comunicazione, a progetti di identità e packaging) quindi lo stile delle mie illustrazioni è molto sintetico, prima disegnavo molto di più a mano, con gli anni sono andato verso il vettoriale.
✘ Un pezzo ♫ per caricarti prima di una partita, e quello con cui disegni a 300 all’ora.
“Scenario” – A Tribe Called Quest e “Machine Gun Funk” del re: Notorious B.I.G, sono un fan del rap old school.
✘ Dove andrai in vacanza?
Domanda difficile, devo ancora decidere (potrebbe arrivare l’autunno prima che decida).
Vi sono piaciuti i lavori di Stefano? Gli altri sono qui, sul suo sito ufficiale.
➝ Nella puntata precedente: Un veneto a cui non piace il vino – Jacopo Rosati