La campagna #coglioneNo di ZeroVideo ha tirato fuori le cattive abitudini del mondo del lavoro italiano nei confronti di creativi e freelance. I video hanno registrato centinaia di migliaia di visualizzazioni e sollevato dibattiti, non solo in rete, sul ruolo dei creativi nel panorama lavorativo attuale, ma anche sul concetto stesso di “creatività”. Perché è vero che quello di pagare male o addirittura nulla le prestazioni dei lavoratori legati all’ambito creativo (che siano grafici, designer, copywriter, scrittori, registi, etc.) è diventato un modus operandi di sicuro condannabile, ma molti si sono fatti domande sul vero valore della creatività e sul ruolo dei creativi.
Negli ultimi tempi gli sforzi dei creativi nel mondo della pubblicità (non solo quella italiana) hanno più di una volta prodotto campagne che di “creativo” avevano ben poco. Così, anche in questo ambito, è stato più volte applicato il nefasto metodo del “copiaincolla”. Gli esempi sono numerosi. È battaglia aperta tra Grana Padano e la Regione Sardegna che usano entrambi il claim “Tutta un’altra storia”, anche se non è chiaro di chi sia l’originale. La spettacolare campagna pubblicitaria di Europe Assistance, che ha visto emergere un sottomarino in via Mercanti a Milano all’inizio di ottobre, è stata scenografica, ma non originale. La stessa scena si era già vista negli USA per pubblicizzare la serie “The Americans” lanciata su FOX a gennaio 2013 e nel 1996 in Svezia, per il caffè Gevalia.
Famosissima la campagna di qualche mese fa “Nutella sei tu” che ha lanciato il vasetto personalizzato con il proprio nome: customizzazione che non si scostava più di tanto da quella della lattina proposta qualche tempo prima da CocaCola con la campagna “Condividi una CocaCola”. O ancora il claim dell’ultima campagna Vodafone “Con la rete Vodafone, puoi”, che riprende la campagna “IMMAGINA, PUOI”, lanciata da FASTWEB nel 2012 con uno spot con testimonial George Clooney.
Concorrenza sleale o semplice mancanza di fantasia? “Niente di nuovo sul fronte pubblicitario” ci verrebbe da dire, se l’idea va oltre la giustificata ispirazione dei lavori precedenti per proporre campagne fotocopia ai danni della vera creatività… il marketing è ben altro.