Di Detroit non se ne parla benissimo. Città in costante declino che sta tentando di rialzarsi dopo la crisi economica. Ma se c’è un settore in cui questa crisi non sembra esserci mai stata, quello è la musica. Da Eminem fino ai progenitori della Detroit House e Techno (come il trio Juan Atkins, Derrick May e Kevin Saunderson), sembra che nella città del Michigan ci sia un’aria speciale, di quelle dove nascono e crescono grandi cose. Una delle ultime (ma ormai nemmeno troppo) risponde al nome di Jimmy Edgar, cresciuto a pane e rave, che presto si è affermato nello scenario elettronico. A partire dalle prime uscite (parliamo del 2004), come “Bounce, Make, Model” su Warp – psichedelia, ritmi sincopati e tastierini jazz, il suo percorso si è dipanato lungo la strada della sperimentazione e della contaminazione. Una delle sue maggiori attività, infatti, è quella di fotografo di moda e graphic designer e la sua giovane etichetta Ultramajic (fondata nel 2013 con Machinedrum) ne è sicuramente una delle creature più fervide e rappresentative.
Nel 2012 la transizione verso un suono sempre più erotico, sensuale, con il disco “Majenta” e la collaborazione con Machinedrum che si concretizza nel duo Jets.
L’ultima fatica nel 2014, con “Saline“, un EP che insieme a “Hot Inside” e “Mercurio” costruisce una serie ancora in divenire, nella quale il suono dello statunitense (di base a Berlino) strizza l’occhio alle sue nobili origini. Da non perdere la collaborazione con l’ormai (ahinoi) postumo DJ Rashad.
https://www.youtube.com/watch?v=gCMgkefMeVE
Sabato 31 gennaio Jimmy Edgar sarà al Tunnel Club di Milano, ospite di Le Cannibale, insieme a Uabos e allo showcase di Lsrblst (teneteli d’occhio). Ad impreziosire l’evento, il live painting di Sante Visioni. Il posto è sempre quello: via Sammartini, 30.
Per maggiori informazioni, fate un giro sull’evento FB.