La nuova sede di Milano della Fondazione Prada, progettata dallo studio di architettura OMA, guidato da Rem Koolhaas, espande il repertorio delle tipologie spaziali in cui l’arte può essere esposta e condivisa con il pubblico. Caratterizzata da un’articolata configurazione architettonica che combina edifici preesistenti e tre nuove costruzioni, è il risultato della trasformazione di una distilleria risalente agli anni dieci del Novecento.
Situato in Largo Isarco, nella zona sud di Milano, il complesso si sviluppa su una superficie totale di 19.000 m2, di cui 11.000 m2 saranno utilizzati per le attività espositive. L’edificio all’entrata del nuovo centro accoglierà il pubblico con due spazi nati da collaborazioni speciali: un’area didattica dedicata ai bambini e sviluppata con gli studenti dell’École nationale supérieure d’architecture de Versailles; e un bar ideato dal regista Wes Anderson che ricrea l’atmosfera dei tipici caffè di Milano.
In occasione dell’apertura della nuova sede a Milano il 9 maggio 2015, la Fondazione Prada presenterà una pluralità di attività. Robert Gober e Thomas Demand realizzeranno installazioni site-specific in dialogo con le architetture industriali e con i nuovi spazi. Roman Polanski esplorerà le suggestioni cinematografiche che hanno ispirato i suoi film in un progetto che si tradurrà in un documentario inedito e in una rassegna cinematografica. Selezioni di opere dalla Collezione Prada saranno presentate in esposizioni tematiche. La mostra “Serial Classic”, a cura di Salvatore Settis in collaborazione con Anna Anguissola, completerà il programma. Il progetto espositivo, il cui allestimento è ideato da OMA, è dedicato alla scultura classica ed esplora il rapporto ambivalente tra originalità e imitazione nella cultura romana e il suo insistere sulla diffusione di multipli come omaggi all’arte greca.
La mostra “Serial Classic”, co-curata da Salvatore Settis e Anna Anguissola, è dedicata alla scultura classica ed esplora il rapporto ambivalente tra originalità e imitazione nella cultura romana e il suo insistere sulla diffusione di multipli come omaggi all’arte greca. All’idea di classico tendiamo ad associare quella di unicità, ma in nessun periodo dell’arte occidentale la creazione di copie da grandi capolavori del passato è stata importante quanto nella Roma della tarda Repubblica e dell’Impero. Il percorso espositivo riunisce più di 60 opere e si apre con un approfondimento sugli originali perduti e loro copie multiple, rappresentate da due serie particolarmente note come il “Discobolo” e la “Venere accovacciata”. Altri due importanti nuclei sono dedicati ai temi dei materiali e del colore dei bronzi e dei marmi classici. L’ ”Apollo di Kassel”, ad esempio, è riproposto in due recenti calchi in gesso che riproducono la superficie bronzea dell’originale greco perduto e la coloritura delle copie romane in marmo. Un’altra sezione della mostra esplora le tecnologie e le modalità impiegate nella realizzazione delle copie, illustrando due momenti fondamentali come la creazione del calco in gesso e il trasferimento delle misure sul nuovo blocco di marmo. Sono inoltre esposte due note serie, la “Penelope” e le “Cariatidi” sul prototipo dell’Eretteo di Atene.
09 Mag – 24 Ago 2015
Fondazione Prada – Milano
LARGO ISARCO, 2
20139 MILANO
Metro: M3 fermata Lodi T.I.B.B
Mezzi di superficie: Tram 24 – fermata via Ripamonti /via Lorenzini
Bus linea 79 – fermata Largo Isarco/ via Brembo
ORARI/GIORNI APERTURA
Tutti i giorni, dalle 10 alle 21
Servizio visitatori:
T. +39 02 56 66 26 12
visit.milano@fondazioneprada.org