Ci sono alcuni momenti dell’anno che aspettiamo spasmodicamente. Sappiamo cosa ci attende, ma poi ogni volta ne rimaniamo sorpresi. Jäger House è uno di quelli.
Qualche giorno fa siamo saliti su un treno, diretti alla volta di Roma. Qualche chilometro più in là, ad attenderci c’era una bellissima villa immersa nel verde dei colli romani.
Un gruppo di milanesi veri o d’adozione, fra dj, promoter, giornalisti e party harder, che a breve avrebbe trasformato quello che è uno spazio solitamente usato per sedute di yoga in una grande festa all’aria aperta, dal sapore vagamente retrò (a partire dai pezzi selezionati dai dj).
Fra una partita di ping pong, volano, freccette, un barbecue e, soprattutto, fiumi di Jäger si è fatta sera e ci siamo spostati nell’entroterra romano, alla ricerca di Villa Dafne Majestic, la super location scelta per la prima Jäger House romana. Da lì a poco sarebbe scoppiata la magia (e follia) a cui eravamo ben abituati: prima un giro dalla tatuatrice per un tattoo tematico, qualche pazza foto al photobooth e poi sotto cassa a gustarsi la selezione dei dj del Cocoricò. Un po’ di sana techno, prima di salire di un piano nella stanza dedicata al Tunga, la mitica serata del Cocoricò, a base di piume, performer e musica da gridare a squarciagola.
Così la festa è degenerata in un party folle ed estremo, come da tradizione Jägermeister. Volete provare anche voi? Appuntamento in inverno a Milano.