In questi ultimi mesi il mondo della moda si sta interrogando sul concetto di “gender” superandone i limiti, o meglio realizzando che limiti, nella moda, quale forma d’arte indiscussa, non sono certamente configurabili. Nicola Formichetti, nella sua nuova collezione Nicopanda autunno-inverno 2015, ha ulteriormente modificato l’approccio al genere, imboccando una strada diversa rispetto alla sperimentazione “genderless” ed avventurandosi nell’inesplorato: la sovrapposizione di genere. Già nella precedente collezione primavera-estate, l’unisex aveva predominato, per sfociare ora in quella che può essere definita come una decisa evoluzione, che sempre richiama con un caratteristico stile MANGA, le origini nipponiche dello stilista. Non parlate di maschile e femminile, ma solo di Nicopanda.
La felpa, simbolo del relax e del “mi do troppa importanza per pensare a cosa mettere” viene doppiata in pizzo e cartoonizzata con una rouches ipertrofica. La varsity jacket, icona dello sportswear, si ricopre di maxi stickers diventando fashion, ma sempre nel segno dell’originalità. Tagli, fiocchi e zip oversize traducono il MANGA in una visione psichedelicamente concreta ed insieme ai colori accesi quali il verde acido, il glicine ed il turchese, contribuiscono a definire il carattere deciso Nicopanda.
Il panda stilizzato, simbolo del brand, diventa un modernissimo pizzo che in versione multistrato viene adoperato per un eccentrico chemisier o per una T-shirt dall’animo punk. Materiali rigidi e spessi come la pelle ed il neoprene sono manipolati con cura minimale per creare volant fluttuanti, come avviene per i cappotti certamente eye-catching. Anche le sneakers, tocco finale della collezione, sono superamento di canoni auto-imposti, risultato di una rouches annodata perfettamente in match con gli outfit, sia per follia che per tonalità.