Fondato nel 2015, BURRO STUDIO è uno studio di comunicazione focalizzato principalmente su branding e graphic design. Federica e Giovanni si sono spinti oltre, trasformando BURRO STUDIO in un brand vero e proprio. BURRO STUDIO rappresenta, in qualche modo, una generazione che ha poco tempo per riflettere per non farsi sommergere e affogare dall’infosfera. Allora decide di salire su una bicicletta, “prendere” un pezzo di strada, scrollare su Instagram, mettere tutto dentro un frullatore e provare, finché non trova la ricetta giusta. Giusto o sbagliato che sia, oggi funziona anche così. Con lo smartphone sempre in mano in attesa della prossima ispirazione, Federica e Giovanni hanno risposto alle nostre domande, a modo loro.
Nelle puntate precedenti, abbiamo intervistato Astrid Luglio e Giorgia Fiore.
Sono mesi frenetici per voi: dopo qualche anno di “preparazione”, avete fatto il salto lanciando ufficialmente lo studio. E subito dopo una delle vostre t-shirt, il medium col quale vi state esprimendo di più, è finito addosso a Chiara Ferragni. Mi raccontate un po’ cosa sta succedendo a Burro Studio?
Succede che dalla cameretta di casa nostra abbiamo finalmente uno spazio a Milano. Succede che qui succedono un sacco di cose. Tante collaborazioni, molti nuovi clienti, alcuni eventi, insomma tanta Milano. Loghi, immagine coordinata, siti web, art direction e social sono sempre il nostro piatto di pasta: lo facciamo tutti i giorni. Poi c’è il merchandising, c’è la moda, e il clubbing. Ci sono tanti progetti per il futuro, non solo per Milano e non solo per il design. Insomma succede che Burro Studio ha un sacco di energia.
Ah, e poi un giorno è successo che Chiara ci ha chiesto una Googlami taglia M e siamo volati ad Ibiza in un giro di stories.
Per l’evento di lancio ci avete dato appuntamento in un baracchino filippino in Parco Sempione a Milano: in che modo vi ha rappresentati questo evento? Che valori c’erano dentro che ritroviamo nel vostro lavoro e direi nell’attitudine col quale interpretate la vita?
Dovete sapere che abbiamo origini filippine.
Scherziamo. Ecco, il punto è proprio questo, dovete sapere – ma sicuramente l’avrete intuito – che siamo easy e presi bene. Quindi un giorno ci siamo innamorati del creme caramel homemade, dei tavoli Algida sotto le fresche frasche di Parco Sempione e naturalmente di Antonio. Da lì a fare di Halo Halo la nostra base ideale per il lancio dello spazio di Milano il passo è stato breve. Viva il mango!
Ma soprattutto: avete deciso cosa volete fare? Siete uno studio di graphic design ma vi definiremmo più come agitatori culturali. Dove volete arrivare? Quali sono i vostri sogni?
Agitatori culturali? Wow. Allora siamo sulla strada giusta.
Ci raccontate due o tre progetti che vi stanno a cuore?
Cerchiamo di dare il massimo in ogni nostro progetto, ma il cocco di mamma è Merenda Club: il side project di Burro Studio, una zona franca in cui confrontarsi e lavorare gomito a gomito con altri artisti e designer o chi ne abbia voglia. Progetti auto commissionati, concept, insomma una fucina di idee. Sarà anche per questo che quella maglia e quel rosa hanno fatto innamorare un po’ tutti.
Perché Burro Studio?
Perché no? Con il burro è tutto più buono.
Siete una coppia di fatto, ma non in quel senso: in che modo vi completate e in cosa siete assolutamente diversi? Litigate?
Dall’amicizia è nato un lavoro, ma è l’amicizia che è sempre lì a darci la spinta giusta e l’ispirazione per fare le cose al meglio. Su tante cose siamo sulla stessa lunghezza d’onda, però in altre siamo molto diversi: ad esempio, Gio non usa l’eyeliner. E sì, ogni tanto litighiamo ma meno male!
Cosa v’ispira? Quali libri, film, dischi vi rappresentano e ci consigliereste? Cosa state leggendo, vedendo, ascoltando ora?
A rischio di sollevare un malcontento generale nel fervente substrato culturale contemporaneo possiamo dire che la nostra fonte di ispirazione più grande è l’Internet. Volete mettere i meme?! Scherzi a parte, oggi gran parte della nostra cultura nasce e si muove nell’etere.
E poi tanta buona musica, dall’indie alla techno passando per Sfera senza temere nessuno.
Quale sarà la prossima tee?
Te la teniamo da parte? Taglia?