Uno degli errori più commessi da parte di chi decide di andare all’estero per le vacanze consiste nel limitarsi a visitare le tappe “obbligatorie” di ogni città, quelle “preconfezionate” per turisti, per intenderci. La diretta conseguenza di quest’abitudine, però, è un viaggio che non ha niente di diverso da quello che avrebbe potuto fare qualunque altro: nessuna delle esperienze fatte in un determinato luogo è davvero unica, e le foto e i video tutti identici pubblicati sui social lo confermano.
Per scoprire la vera essenza di un Paese, quindi, è necessario discostarsi un po’ dai soliti itinerari e provare a uscire dalla prospettiva della vacanza già pronta, che fa molto fast food e lascia ben poco ai viaggiatori. Ciò non vuol dire che bisogna perdersi monumenti e luoghi noti in tutto il mondo, ma di provare a metterne da parte qualcuno per una volta, per scoprire altri posti spettacolari.
Oggi vi parleremo nello specifico di Barcellona, una delle città europee più visitate in assoluto, e in particolare di quattro luoghi che solitamente i turisti trascurano per dare priorità alle tappe più gettonate e instagrammate. Qualche piccolo consiglio prima di procedere con le tappe da non perdere in questa splendida città catalana: portate con voi un paio di scarpe comode, cercate di imparare un po’ di spagnolo per socializzare con la gente del posto (app come Babbel possono essere delle risorse preziose in questo senso) e non dimenticate di immortalare i posti incredibili che avrete davanti agli occhi. Pronti? Si parte!
Barcellona insolita: i nostri consigli
Barcellona non è solo Rambla e Sagrada Familia: ci sono alcuni luoghi nascosti che meritano tutta l’attenzione dei visitatori e che non mancheranno di lasciarvi a bocca aperta. Vediamo quali sono.
1) Il Parco del Labirinto d’Horta, il più antico giardino di Barcellona (la sua realizzazione risale al 1792), si trova nel quartiere periferico di Horta e rappresenta una vera oasi di pace lontana dal caos della città. Il fulcro del parco, com’è possibile intuire dal nome, è il bellissimo labirinto di cipressi situato proprio al centro. Romantico e molto suggestivo, questo particolare parco ospita anche un castello, un lago artificiale e delle cascate ed è ricco di sculture ispirate alla mitologia greca, che lo rendono ancora più affascinante. Se vi sembra di averlo già visto da qualche parte, non vi sbagliate: qui infatti è stato girato “Profumo – Storia di un assassino”, il film tratto dal noto romanzo di Patrick Süskind.
2) I Bunker del Carmel, costruiti durante la Guerra Civile Spagnola per difendere Barcellona dei bombardamenti dell’esercito franchista, si trovano sopra una collina alta circa 300 metri e offrono un punto privilegiato per osservare dall’alto il panorama della splendida capitale catalana, a 360°. Andateci al tramonto, per godervi lo spettacolo del calar del sole con lo sfondo della città in tutto il suo splendore.
3) La Casa Lleó i Morera, a breve distanza dalla famosa Casa Batlló, è un edificio di proprietà privata ma in parte visitabile (solo il primo piano) con guida. Si tratta di una costruzione che risale alla seconda metà dell’Ottocento, ristrutturata interamente nel Novecento dall’architetto Lluis Domènech i Montaner (rivale del noto Gaudí). Chi ama l’architettura e l’arte modernista non può farsi scappare quest’attrazione di Barcellona, che può vantare il contributo dei migliori artigiani catalani, tra scultori, vetrai e mosaicisti di quegli anni.
4) La Torre Bellesguard (o Casa Figueres), il cui nome significa “bella vista”, è stata progettata dal grande architetto Antoni Gaudí e costruita nel primo decennio del Novecento; si trova a poca distanza dal noto Parc Güell e sorge su una collina dove un tempo si trovava la Torre de Vallblanc (risalente al XV secolo), di proprietà dell’ultimo re della dinastia catalana.
Fu questo castello a ispirare il celebre architetto spagnolo, che riuscì a combinare lo stile neogotico al modernismo catalano, progettando una casa la cui forma richiama proprio quella di un castello. Anche questa meravigliosa attrazione di Barcellona è visitabile solo in parte (con guida ma anche in maniera autonoma), in quanto abitata dalla stessa famiglia dal 1944.